“Vi voglio dire due sole parole. Domani è il giorno delle Sacre Ceneri: avvicinatevi all’altare per riceverle sulle vostre fronti con raccoglimento e senza leggerezza. Non è una cerimonia istituita dalla Chiesa a caso, ma ci fa ricordare quello che siamo e quello che diventeremo. Memento, horno, quia pulvis es et in pulverem reverteris.” Don Bosco, 28 febbraio 1865 (MB vol 8).

«Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai» (Genesi 3,19). Queste parole che venivano ancora recitate al tempi di Don Bosco a partire dal concilio Vaticano II sono state sostituite dall versetto: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), per esprimere un’accezione più positiva della Quaresima, come tempo di conversione, preghiera e ritorno a Dio.

Quando il sacerdote impone le ceneri, ottenute bruciando i rami d’ulivo benedetti la domenica delle Palme dell’anno precedente, al fedele viene chiesto di affidarsi a Dio per purificarsi. Questo è il primo passo verso la conversione, per lasciare andare un quotidiano fatto di manchevolezze e riappropriarsi della propria condizione di “cristiano in cammino”.
La bellezza della ciclicità di questi periodi forti, che sempre anticipano eventi chiave come la Pasqua e il Natale, è che Dio ci conosce e non ci giudica: ma, anzi, fa di tutto perché possiamo giungere alla bellezza che è dentro di noi, perché possa risplendere in queste solennità. Affidiamoci a Dio e alla Sua Parola. Accettiamo le ceneri che ci ricordano che, anche se sbagliamo e perdiamo la strada, abbiamo sempre l’occasione di tornare tra le braccia di Dio Padre, per colmarci della sua benevolenza.

Buon cammino di Quaresima!