Padre Serafino Chiesa
Padre Serafino Chiesa
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LUOGO DI NASCITA
ORDINAZIONE
TERRA DI MISSIONE
missionari / Padre Serafino Chiesa
Sono padre Serafino Chiesa, sono nato a Santo Stefano Roero, in provincia di Cuneo, il sesto di dieci figli (5 maschi e 5 femmine). Mia sorella maggiore è Figlia di Maria Ausiliatrice ed è missionaria in Uruguay, il maggiore dei miei fratelli è sacerdote e i suoi anni li ha vissuti come prete operaio.
Sono partito per la missione di Kami, sulle montagne della Bolivia, il 2 gennaio 1985, per dare una mano e offrire il mio sostegno a quest’opera così lontana e complicata a causa dell’altitudine (4.000 metri slm). Non ero preparato per partire missionario, ma ho accettato la proposta dei superiori di aprire una piccola finestra sul mondo, una missione tra i poveri … e Kami era il posto giusto! Non potevo dire nient’altro se non che era arrivato il momento per me di non vivere più di chiacchiere, ma di dare finalmente il mio contributo.
Che dai tre anni iniziali ne siano già passati tantissimi, dice solo che Kami non si può abbandonare. Per me è stato un tuffo che mi ha insegnato a nuotare e devo dire che per questo salto dalle Alpi alle Ande mi hanno aiutato i tanti giovani dell’oratorio Agnelli di Torino e la comunità salesiana. Respirare, vivere, lavorare in un ambiente dove per vari mesi c’è fango dappertutto, strade impraticabili dove per rifornirsi è necessario andare nella città più vicina che è a 5 ore di macchina è dura, però penso che tanto lavoro non può essere buttato via, occorre fedeltà. Abbiamo innescato un meccanismo di speranza nel cuore della gente di Kami che non possiamo tradire, dobbiamo dar loro tranquillità fino a che il Signore regala vita e salute.
Avevo scelto come scritta per il mio ricordino di Ordinazione il brano di Luca 4 che dice: “Lo Spirito del Signore è su di me: egli mi ha scelto e mi ha inviato per annunciare ai poveri la buona Notizia, per annunciare ai prigionieri la libertà, per dare ai ciechi la vista, rimettere in libertà gli oppressi e a proclamare l’anno di grazia del Signore.”
Oggi, in tanti anni di sacerdozio in periferia di Torino e a Kami, comprendo meglio quelle parole che lo Spirito mi aveva ispirato…
La realtà è che sono convinto che il Signore ha fatto di me uno strumento… per il suo Regno e per dire a tante persone che Dio non le abbandona.
La missione salesiana di Kami è nata l’8 dicembre 1977, copre un’area geografica molto vasta (910 kmq) compresa nel dipartimento di Cochabamba. Questa zona è costituita da un labirinto di montagne che vanno dai 3.000 ai 4.600 mt. La stessa Kami, dove la speranza di vita è sotto i 40 anni, si trova a 4.000 mt di altitudine e qui vivono circa 20.000 persone, quasi tutte appartenenti alle popolazioni Aymara (pre-incaici) e Quechua (gli antichi Incas). I padri salesiani, alcuni boliviani, che si sono succeduti nella guida della Missione, hanno profuso tutte le loro energie spirituali e materiali per rendere più umana e vivibile la vita della gente di Kami, fortemente povera e disagiata.
Le attività sviluppate, prevalentemente nel campo della sanità, dell’educazione e dello sviluppo rappresentano una grossa responsabilità della Missione nei confronti delle comunità e il mio desiderio è proprio quello di migliorare la vita delle famiglie indigene della zona.
La mia vita è sempre stata orientata ad aiutare i giovani a rischio, ho investito molto proprio sui giovani, e ora, a Kami, raccolgo i miei frutti perché abbiamo fatto passi da gigante nell’educazione e nella solidarietà, e i giovani stessi sono coinvolti nel miglioramento del loro futuro. A volte le difficoltà da superare per raggiungere gli obiettivi sono tante, ma questo non ferma il nostro lavoro… e io continuerò a dare la mia vita per questa terra e per questa popolazione.