Sostegno integrale per i bimbi più fragili
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Congo-Brazzaville, un Paese fragile
La Repubblica del Congo, da non confondere con la Repubblica Democratica del Congo, è una ex colonia francese, con un passato di sfruttamento coloniale e un presente di grande miseria. Noto anche come “Congo-Brazzaville” è un Paese altamente urbanizzato in cui più della metà della popolazione è concentrata nelle due città più grandi: Brazzaville e Pointe-Noire. Dotato di importanti risorse naturali come petrolio, minerali, legname, gode di una posizione strategica nell’Africa centrale, con un porto in acque profonde a Pointe-Noire, il cuore economico dello stato, dove hanno sede le aziende legate alle estrazioni petrolifere. Tuttavia, a causa del debito pubblico, della corruzione e dei conflitti civili, la popolazione congolese, di cui quasi la metà vive al di sotto della soglia di povertà, si trova in condizioni disastrose: stipendi e pensioni non pagati, aumento dei prezzi dei generi alimentari, strutture sanitarie e scolastiche fatiscenti, mancanza di acqua, igiene ed elettricità… Malgrado le potenzialità, il Paese rimane fragile e deve affrontare sfide notevoli: un alto tasso di povertà e disoccupazione, forti disuguaglianze e servizi pubblici generalmente inaccessibili e inefficienti. Qui, i Figli di Don Bosco arrivarono nel 1959 – un anno prima che il Paese ottenesse l’indipendenza, stabilendo la loro presenza a Brazzaville, la capitale, e a Pointe-Noire, dove si adoperarono sin da subito per promuovere l’educazione e la formazione fra i bambini e i giovani più svantaggiati.
Foyer du Père Anton, un’ancora di salvezza
Pointe-Noire è una città portuale vibrante e dinamica, ma, nonostante tutto, qui molti minori si trovano ad affrontare enormi difficoltà: la mancanza di educazione, formazione e opportunità lavorative, unita alla presenza radicata di fenomeni legati alla povertà economica e sociale come droga, prostituzione e criminalità, mette a rischio il futuro di molti ragazzi. A causa di questo grave contesto, i salesiani hanno strutturato la loro missione affinché possa soddisfare un gran numero di esigenze: troviamo una parrocchia, un oratorio, un centro professionale con convitto, una scuola primaria e secondaria, nonché una casa d’accoglienza per i bimbi e i ragazzi in condizioni di fragilità. La missione salesiana vede al centro delle sue attività l’azione sociale, e il Foyer du Père Anton in particolare mira a sostenere il sistema di protezione dei diritti e delle libertà fondamentali dei bambini in difficoltà: minori vulnerabili e bisognosi di sostegno. In città il foyer rappresenta un’ancora di salvezza, garantendo un ambiente sicuro e supporto a 360° a giovani e bimbi in condizioni di grande vulnerabilità socia-le, economica, culturale. Per questo, i Figli di Don Bosco ci hanno chiesto aiuto per sostenere le spese didattiche, alimentari e sanitarie dei minori che gravitano intorno al centro. Si tratta principalmente di acquistare quaderni e penne, cibo, e provvedere alle spese vaccinali e farmaceutiche. I beneficiari diretti sono i 30 bambini ospitati presso il centro di accoglienza della casa di Père Anton e altri 60 che ogni giorno vengono qui a lavarsi, a mangiare e a parlare con gli assistenti sociali. Aiuta i missionari di Don Bosco a mandare a scuola, nutrire e curare i bimbi del Foyer! Grazie, per quanto potrai fare.
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
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Contribuisci a garantire spese didattiche e cure mediche per i bimbi del Foyer
35€
DONA
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Fornisci sostegno nutrizionale ai bambini e ai ragazzi in condizione di fragilità
80€
DONA
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• Garantisci un impianto elettrico sicuro ed efficiente
230€
DONA