Un progetto che tutela il futuro!
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Il carbone sta distruggendo le foreste africane
File di uomini che spingono biciclette cariche di sacchi di carbonella, donne sedute a bordo strada intente a vendere secchi di cubi neri, bambini che giocano per strada di fianco a fornelli improvvisati, circondati da un denso fumo nero…
Sono scene comuni in Africa, dove il carbone vegetale è tuttora il combustibile più diffuso, più prodotto e più commercializzato, nei grandi centri come nelle zone rurali e dove, secondo un recente studio della FAO, rappresenta la fonte di energia primaria per l’80% delle famiglie – a sud del Sahara se ne consumano ogni anno 23 milioni di tonnellate. Pertanto, la produzione e il commercio del carbone vegetale, unica fonte di reddito per milioni di persone, stanno letteralmente distruggendo le foreste del continente africano: il suo utilizzo dà lavoro a milioni di persone, ma provoca danni devastanti all’ambiente e alla salute. Lo Zambia possiede ancora notevoli risorse forestali ma, poiché, il carbone di legna è il combustibile più usato anche qui, la situazione inizia ad essere preoccupante, aggravata dall’utilizzo indiscriminato che ne viene fatto nelle aree urbane e densamente popolate. Sebbene nella capitale Lusaka siano in atto campagne di sensibilizzazione per disincentivarne l’utilizzo, la carbonella continua ad essere disponibile in ogni angolo di strada e utilizzata dalla quasi totalità della popolazione.
Un impianto di biogas a Makululu
I Figli di Don Bosco che operano nel Paese vogliono dare il proprio contributo per ridurre la deforestazione e l’uso di energia non rinnovabile. La maggior parte delle comunità e delle scuole salesiane in Zambia utilizza un regime misto di gas, elettricità e carbone per le attività domestiche e didattiche. L’elettricità è fornita dall’ente nazionale per l’energia e, in alcuni casi, è integrata da pannelli solari o generatori diesel. Dalla missione di Makululu, ci è arrivato un interessante progetto che prevede l’installazione di un impianto di biogas presso la Casa dei Bambini di Don Bosco, dove vivono circa 110 minori orfani e vulnerabili. Qui questi piccini trovano affetto, accoglienza, cibo, istruzione … trovano una casa che li fa sentire al sicuro e una scuola per imparare.
Per sostenere le spese energetiche di questo grande centro e sensibilizzare i bimbi al rispetto per l’ambiente, quindi, e per tutelarlo e difenderlo da disboscamento e inquinamento, i missionari di Makululu intendono attrezzare una porcilaia per un duplice scopo: i maiali verranno allevati per la produzione di carne, mentre le loro deiezioni verranno utilizzate per creare, una volta trasformate attraverso il biodigestore, energia per il centro.
Ci aiuti a portare a termine questo progetto? Bisogna installare l’impianto di biogas, la cui spesa complessiva ammonta a 10.000 €; comprare 24 maiali (una scrofa incinta costa 230 €, un porcellino 100 €) e il mangime (un sacco costa 25 €). Grazie, per quanto potrai fare, dai Figli di Don Bosco di Makululu e dai loro piccini!
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
DONA PER IL FONDO ACQUA E AMBIENTE
Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza.
Il fondo dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente nasce dalla necessità di avere una cassa per le emergenze che i missionari ci sottopongono. Molte volte l’esigenza di realizzare pozzi, di implementare o ristrutturare reti idriche obsolete, insieme alla necessità di attivare progetti per la salvaguardia della nostra casa comune, diventa di primaria importanza.