Un pozzo nel deserto
progetti-realizzati / Un pozzo nel deserto
Un pozzo nel deserto
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Dove la terra è arsa dal sole e la siccità è costante
Svegliarsi ogni mattina con un’unica missione: trovare acqua. Questa, per le comunità di Marsabit, regione nel cuore del deserto del Chalbi, è la realtà quotidiana. Siamo nel nord del Kenya, ai confini con l’Etiopia – terra arsa dal sole, temperature elevatissime, siccità costante: qui l’acqua è il bene più prezioso. Per i Samburu e i Rendille, due tribù che vivono in questa regione segnata da grande povertà e carenza idrica, una goccia d’acqua può fare la differenza tra la vita e la morte.
Korr non è solo un luogo: è una comunità unita dalla lotta comune contro la sete. Ogni giorno le persone percorrono fino a 15 km per raggiungere il punto idrico più vicino: un viaggio estenuante che sottrae tempo prezioso all’istruzione, al lavoro e alla vita familiare. Le donne e i bambini portano il peso maggiore di questa fatica,che compromette la loro salute e il loro futuro. Senza fiumi permanenti e con fonti d’acqua che si prosciugano rapidamente durante i periodi di siccità, la ricerca dell’acqua è un’odissea quotidiana. Le famiglie – e le attività agricole e di allevamento di sussistenza che praticano – dipendono da pozzi superficiali e sotterranei, spesso distanti e non sempre sicuri. La mancanza di acqua potabile costringe i bambini a perdere giorni di scuola e le donne a compiere sforzi fisici enormi, aggravando la loro vulnerabilità.
Acqua pulita per 800 famiglie
Qui, nell’ormai lontano 1972, un prete italiano del movimento Fidei Donum fondò una missione molto spartana, e nel 1981 i Figli di Don Bosco presero il testimone, trasformandola in un faro di speranza per la comunità locale. Situata a circa 600 km dalla capitale Nairobi, la missione fornisce istruzione, assistenza sanitaria e supporto alimentare alle comunità di una delle regioni più isolate e bisognose del Kenya.
In mezzo a tante difficoltà, i missionari si sono sempre impegnati a combattere il problema della siccità. Nel 2018, è stato scavato un pozzo in uno dei villaggi, ma l’acqua nel tempo si è rivelata troppo salina per essere utilizzata. Nonostante questo intoppo, la determinazione dei missionari non è venuta meno, e recentemente sono stati scavati due nuovi pozzi con acqua di qualità migliore. Uno è stato ultimato grazie alla solidarietà di una nostra speciale benefattrice… per l’altro, ci rivolgiamo alla vostra generosità! Poiché le opere di trivellazione sono già state effettuate, il progetto prevede l’installazione delle attrezzature necessarie al corretto funzionamento del pozzo: pompe solari, tubazioni e una cisterna da 20.000 litri. L’acqua così potrà fluire nei serbatoi, trattata e resa accessibile alla comunità locale. Questo migliorerà la qualità della vita e la salute di oltre 800 famiglie: immagina una bambina che può finalmente frequentare la scuola regolarmente perché non deve più passare ore a cercare acqua… Insieme possiamo fare la differenza, trasformando la loro lotta quotidiana per l’acqua in una storia di cambiamento e speranza. Costruiamo insieme un futuro in cui l’accesso idrico non sia più un privilegio, ma un diritto garantito per tutti.
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
DONA PER IL FONDO ACQUA E AMBIENTE
Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza.
Il fondo dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente nasce dalla necessità di avere una cassa per le emergenze che i missionari ci sottopongono. Molte volte l’esigenza di realizzare pozzi, di implementare o ristrutturare reti idriche obsolete, insieme alla necessità di attivare progetti per la salvaguardia della nostra casa comune, diventa di primaria importanza.