Il distretto di Adiya in Assam è una zona estremamente povera e arretrata anche a causa del suo isolamento geografico. Ospita numerose tribù, principalmente di etnia Mising, con cui i missionari salesiani lavorano da moltissimi anni soprattutto nel campo dell’educazione. Analfabetismo e deprivazione culturale contribuiscono a portare avanti un fenomeno che inficia le possibilità di riscatto per le giovani generazioni: i genitori preferiscono non mandare i figli a scuola e coinvolgerli nel lavoro agricolo, portando avanti il circolo vizioso di povertà culturale e economica in cui vivono da sempre.
L’Istituto per la cultura e lo sviluppo rurale (I-CARD), fondato dal salesiano K. A. Thomas, ha avviato un centro di formazione giovanile proprio in questa zona, dove ce n’è particolarmente bisogno. I corsi dello Yuva Bandhu sono iniziati con sartoria, estetica, meccanica, carpenteria, saldatura, elettrotecnica, idraulica e recentemente, grazie al nostro aiuto, ne è stato avviato un altro di allevamento biologico (ricordi il progetto dei maialini? Lo abbiamo presentato in occasione dell’Epifania, l’anno scorso). Ora, con l’aiuto della procura salesiana di Bonn, sta per essere avviata una panetteria: il pane verrà in parte distribuito fra gli studenti della scuola e in parte venduto ai mercati e ai negozietti della zona.
“Questa panetteria sarà una fonte di reddito per il centro, in modo che con le entrate potremmo fornire formazione gratuita ai più giovani, e dare anche cibo migliore e sano per i giovani che frequentano la formazione. Questo reddito aggiuntivo ci aiuterà anche a fornire strumenti gratuiti di post-formazione ai giovani diplomati (ragazzi e ragazze), in modo che possano avviare un progetto di lavoro autonomo nei propri villaggi”, così ci ha scritto il salesiano responsabile del progetto.