Il Laos è un Paese caratterizzato da un’economia in rapida crescita e una popolazione molto giovane, dove ogni anno circa 65.000 ragazzi si mettono alla ricerca di un posto di lavoro. Il partito comunista detiene il monopolio del potere politico, ma lascia l’economia agli attori del mercato e non interferisce nella vita quotidiana della popolazione, a meno che non venga messa in discussione la sua leadership.
Il 24 maggio 2004, festa di Maria Ausiliatrice, 5 ex allievi delle scuole professionali salesiane thailandesi, un insegnante e don Tito Pedron, affittarono una casa per avviare il Progetto Laos. Incominciarono con 12 allievi: l’anno dopo gli alunni erano 24. Quando arrivarono gli ispettori inviati dal ministero del lavoro rimasero molto colpiti dalla professionalità degli insegnanti e dal livello di apprendimento degli allievi…
Qui vige tuttora un regime comunista: per questo i Figli di Don Bosco non possono diffondere il Vangelo, pur godendo della stima delle autorità per l’eccellente lavoro svolto in campo formativo. Ma possono divulgare il Sistema Preventivo di Don Bosco, attraverso l’educazione. Il progetto di formazione intensiva che vi abbiamo sottoposto è stato organizzato dal Centro Don Bosco e avviato in cooperazione con il Youth Union della capitale Vientiane e di Vieng Kham, località rurale sede dell’iniziativa.