Acqua potabile per le future maestre
progetti-realizzati / Acqua potabile per le future maestre
Acqua potabile per le future maestre
progetti-realizzati / Acqua potabile per le future maestre
Gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti
Un sentito ringraziamento da parte di Don Molino e delle suore salesiane, l’obiettivo è stato raggiunto!
Oggi la missione di Karare grazie alla vostra generositàsi è potuto dotare di un impianto di depurazione e di riscaldamento dell’acqua. Oggi non è più un sogno perle future maestre bere acqua potabile e curare la propria igiene personale,un grande passo in avanti per l’emancipazione di queste giovani donne. GRAZIE!
Il lavoro delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice
Nella regione di Marsabit, la più grande del Kenya, la carenza idrica rappresenta una difficoltà insormontabile che condiziona negativamente tutta l’area. Le fonti naturali sono aride per la maggior parte dell’anno e per l’approvvigionamento idrico vengono usati principalmente pozzi di diverse tipologie, ove possibile, altrimenti serbatoi per la raccolta di acqua piovana – che però non sono sufficienti al fabbisogno della popolazione e inoltre provocano diarrea e scatenano epidemie di tifo.
Per descriverlo, ci affidiamo alle parole di don Felice Molino: “ Karare è praticamente un’isola nel deserto: situata ai margini di una piccola foresta, è popolata da una ottantina di elefanti. Le FMA mandano avanti una scuola superiore per le ragazze che vengono dal deserto, dove le famiglie nomadi mandano i bambini a fare i pastori. Il lavoro delle suore è quello di preparare le future insegnanti per queste zone immense ed immerse nel deserto. Dare dignità ed istruzione a queste ragazze è importantissimo. Le suore lo stanno facendo bene e con grande sacrificio.”
Il progetto: obiettivo e richiesta
Continuiamo con le parole di don Felice: “Non c’è mai un momento in cui almeno una suora o una ragazza non sia ammalata di malaria o tifo. Non hanno acqua e nonostante le ragazze siano 200 devono arrangiarsi con l’acqua piovana che devono raccogliere goccia a goccia durante la stagione delle piogge. Non hanno un impianto di depurazione e quindi fanno bollire la poca acqua che bevono e per il resto si devono affidare alla fortuna“. Per questo motivo le FMA di Karare ci avevano chiesto attraverso don Molino di aiutarle a finanziare un impianto elettrico alimentato da pannelli solari che servono anche a scaldare l’acqua (nel deserto al mattino e alla sera fa molto freddo) e un sistema di clorazione per la potabilizzazione dell’acqua che permette di eliminare le malattie che affliggono allieve e missionarie.
Il sistema elettrico alimentato da pannelli solari che consentono anche il riscaldamento dell’acqua costava 4.300 €, l’impianto di potabilizzazione costava 1.600 €. Le missionarie ci avevano chiesto anche un contributo per l’acquisto di un freezer del valore di 2.100 €. Il budget di 8.000 € è stato raggiunto grazie alle vostre donazioni!
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
DONA PER IL FONDO ACQUA E AMBIENTE
Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza.
Il fondo dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente nasce dalla necessità di avere una cassa per le emergenze che i missionari ci sottopongono. Molte volte l’esigenza di realizzare pozzi, di implementare o ristrutturare reti idriche obsolete, insieme alla necessità di attivare progetti per la salvaguardia della nostra casa comune, diventa di primaria importanza.