In Costarica i salesiani, oltre a una serie di aiuti sociali e umanitari forniti alle famiglie più in difficoltà, ai collaboratori, agli studenti e a chi frequenta le parrocchie e gli oratori, hanno trovato un modo diverso e molto interessante per affrontare la crisi che stanno vivendo di fronte alla Pandemia di COVID-19. Dal momento che ancora non esiste un vaccino né tantomeno una cura certa per guarire, ora l’unica soluzione è quella di incentivare al massimo la prevenzione e il rispetto delle regole di comportamento anti-contagio.
Il Centro di educazione salesiana don Bosco CEDES è una delle scuole tecniche più rinomate di tutta l’America Centrale ed è dotata di moderni laboratori per l’industria digitale, la realtà aumentata e la progettazione. Nelle sue aule apprendono generazioni di ragazzi e ragazze che grazie alla formazione ricevuta avranno gli strumenti adeguati per trovare un lavoro qualificato.
Mettendo a frutto la competenza, la professionalità e i laboratori avanzati disponibili nella scuola, i salesiani hanno pensato di impiegare un laboratorio di produzione digitale (PROLAB) per creare dispositivi di protezione medica e sanitaria essenziali per la cura di tutti i sospetti o dei pazienti infetti dal Covid-19.
E così il PROLAB di CEDES Don Bosco con i suoi professionisti e i suoi insegnanti è riuscito a progettare e produrre un modello di maschera di protezione medica chiamato “PFP19”. Il prototipo è stato convalidato dalla Commissione nazionale di emergenza del paese e al momento in questo laboratorio si sta producendo un notevole volume di maschere da consegnare alla Commissione nazionale di emergenza, ai vigili del fuoco e ai molti operatori sanitari che si trovano in prima linea ad affrontare l’emergenza.
Codice progetto Emergenza Covid-19: 24858
