Inizia oggi una nuova avventura, la terza avventura del programma di Sostegno al Centro PaneQuotiano, dopo Mekanissa in Etiopia e Namugongo in Uganda, approda in Ghana alla Don Bosco Boys Home di Sunyani! Raggiunge i bambini e i ragazzi in serio pericolo di questa poverissima terra africana. Un paese dove il fenomeno dei minori di strada costituisce una vera e propria emergenza!
Un’emergenza che minaccia la vita e il futuro di migliaia di bambini provenienti da contesti di totale emarginazione, da famiglie disperate, da genitori senza casa, svantaggiati, disoccupati o malati. Sono bambini soli, abbandonati, costretti a vivere per le vie della città dove, pur di sopravvivere alla fame, sono disposti a tutto e vittime di ogni forma di sfruttamento e di abuso. Sono bambini che sin dalla più tenera età vengono impiegati nel piccolo commercio, nella vendita ambulante, nella prostituzione, nel traffico di droga e nel furto di armi, barattando la loro innocenza e la loro infanzia con i meri interessi di persone pericolose che li vedono solo come schiavi.
Senza contare che, per tutti questi bambini e ragazzi l’istruzione è un lusso, la scuola è un “miraggio”, un privilegio di cui godono i pochi bambini nati in famiglie in grado di sostenere tutte le spese necessarie alla loro istruzione scolastica. Ma per chi non può permetterselo, per tutti i bambini di strada di Sunyani, è nata la Don Bosco Boys Home. Una grande sfida per venire in aiuto di questi bambini poveri, bisognosi e vulnerabili, educandoli alla vita. Un Centro il cui unico obiettivo è salvare e riabilitare i bambini di strada, i bambini esposti ad alto rischio, i bambini sfruttati, le vittime della moderna schiavitù e della tratta di esseri umani.
Dalla sua nascita, nel 1989, la Don Bosco Boys Home ha cambiato la vita di migliaia di bambini e giovani offrendo loro la possibilità di una casa stabile e sicura, di una famiglia, di amore e affetto, cibo, istruzione, assistenza sanitaria e un futuro migliore. E, da oggi, al fianco dei 75 piccoli ospiti di questo centro, di età compresa tra i 5 e i 24 anni, ci siamo tutti noi.
Un percorso che, dal più piccolo al più grande, ci vedrà sempre al fianco di questi minori e dei missionari salesiani impegnati in questa terra. E per tutti loro, grazie al contributo concreto di ogni benefattore, grazie alla presenza caritatevole e costante, il Don Bosco Boys Home continuerà ad essere un porto sicuro, un angolo di speranza che accoglie, che protegge, che fa sentire questi figli estremamente fragili e soli parte di qualcosa di grande, parte dell’immenso progetto di Dio.