Haiti si trova impantanata da anni in una crisi economica, politica e di sicurezza senza precedenti. L’assassinio del presidente Jovenel Moise nel 2021 ha tragicamente peggiorato una situazione già difficilissima: gruppi di bande armate hanno preso possesso di alcune zone del Paese e oggi controllano circa l’80% di Port-au-Prince, la capitale. La missione di sicurezza multinazionale avviata per neutralizzare l’attuale emergenza rischia di restare inefficace nel medio e lungo periodo se non si costruiscono percorsi concreti e duraturi di educazione, formazione e accesso al lavoro, che offrano da subito alle giovani generazioni delle alternative valide all’arruolamento nelle bande armate.
Fort-Liberté, in creolo Fòlibèté, è una città costiera, dove la maggior parte della popolazione vive di pesca. O meglio “sopravvive”, e a fatica, perché la miseria endemica che attanaglia Haiti non risparmia neanche questa località del nord-est dell’isola, che figura fra le più antiche del Paese. La prima presenza salesiana sull’isola, a Port-au-Prince, risale al lontano 1935, mentre la missione di Fort-Liberté è stata avviata in tempi relativamente recenti, nel 2002. Fiore all’occhiello del centro salesiano, che ospita una scuola elementare, un oratorio, e anche una piccola emittente radio, è il Polytechnique Don Bosco, un grosso centro di formazione tecnica e professionale, con corsi e indirizzi di studio di diversa durata e complessità. Fondato precedentemente dagli Oblati di Maria Immacolata che nel 2002 hanno chiamato i Figli di Don Bosco perché portassero avanti il loro lavoro, il Don Bosco Polytechnique si rivolge alla gioventù, in particolare quella più svantaggiata, per formare e offrire un valido strumento di avviamento al lavoro.
Di questo grosso centro fa parte l’Ecole Notre Dame du Perpétuel Secours (ENDPS), la scuola” Nostra Signora del Perpetuo Soccorso”. Qui, si accolgono, accompagnano, formano, istruiscono ed educano ragazze e ragazzi fino ai i 19 anni attraverso corsi di elettrotecnica, taglio e cucito, edilizia, idraulica, ristorazione e pasticceria, informatica per ufficio. I Figli di Don Bosco di Fort-Liberté ci hanno chiesto aiuto per sostenere agli studi gli allievi più svantaggiati attraverso l’adozione a distanza: hanno selezionato alcuni studenti fra i più meritevoli e ci hanno inviato le loro schede informative. Sono ragazze e ragazzi che provengono da contesti di grande povertà, ma che si impegnano quotidianamente per riuscire ad avere una possibilità nella loro terra, così fragile e martoriata. Si chiamano Dorotie, Charles, Etienne, Christelle… hanno un futuro davanti e un presente fatto di miseria, abitazioni fatiscenti senza acqua né corrente elettrica, contesti familiari di profonda precarietà, ma anche di speranza per un avvenire dignitoso …
Aiutali a raggiungere i loro obiettivi, accompagnali a scuola ogni giorno, offrendogli la tua mano sicura! Sembrano grandi, ma hanno ancora bisogno di poter contare su un adulto: hanno bisogno di tutto il tuo sostegno!
Scrivici ad adozioni@missionidonbosco.org oppure chiamaci al numero 011.399.01.91 per avere maggiori informazioni sul programma di adozioni a distanza.