“Capita spesso che un bambino o un ragazzo sviene durante le lezioni a scuola perché non ha fatto colazione oppure non mangia da un giorno, capita nelle scuole salesiane come in tutte le scuole del paese. Stessa cosa accade durante i corsi di formazione informale o di formazione professionale…”, questo ci ha raccontato padre Rafael Montenegro, missionario salesiano in Venezuela, l’ultima volta che è passato da Valdocco.
Secondo i dati raccolti nel 2022 delle agenzie internazionali in Venezuela il 6.3% dei bimbi sotto i 5 anni è denutrito e il 13.4% ha ritardi nella crescita. Il paese si trova oramai in una crisi umanitaria senza precedenti causata da anni da iperinflazione, corruzione dilagante e cattiva gestione economica. Mancano i servizi di base, il cibo, l’acqua e sono 18.7 milioni coloro che hanno avuto bisogno di assistenza alimentare durante lo scorso anno. Oltre 7,7 milioni di persone hanno lasciato il Venezuela dal 2015, la maggior parte dei rifugiati e migranti che scappano dal paese sono famiglie con bambini, donne incinte, anziani e persone con disabilità: scappano dall’insicurezza, dalla mancanza di cibo e medicine e dalla condizione di estrema povertà in cui vivono.
Se la situazione è complessa per gli adulti, che non riescono più ad essere dei validi riferimenti per i figli, le ripercussioni per i più piccoli sono gravissime, i bambini sono la fascia della popolazione più vulnerabile.
I salesiani sono presenti nel paese dal 1894, da 129 anni i Figli di Don Bosco gestiscono oratori, scuole di ogni ordine e grado, centri professionali, parrocchie e, negli ultimi anni, da quando la crisi ha stravolto il paese anche mense per i poveri e dispensari medici.
I missionari vogliono dare una risposta immediata alla crisi alimentare che colpisce i più piccoli, per questo ci hanno presentato il progetto Patio Seguro. Un programma di aiuti che vuole garantire sostegno alimentare e psicologico a 247 bambini e bambine in situazioni di vulnerabilità di 8 missioni dislocate in diverse zone del Venezuela, in particolare saranno coinvolte le case salesiane presenti a Puerto La Cruz, San Félix, Valencia, Caracas, Mérida, San Cristòbal.
Garantire acqua potabile e piatti caldi ai più piccoli significa contrastare l’alto tasso di denutrizione, una tragica situazione che colpisce i più piccoli nei primi anni di vita, proprio quando è necessario stare attenti a un’alimentazione equilibrata, varia e salutare. Una malnutrizione, spesso causata anche dalla mancanza di acqua potabile, che provoca la diffusione di malattie infettive e gastrointestinali, molto pericolose per i più piccoli.
Vogliamo donare alle bambine e ai bambini delle missioni ciò che è veramente necessario per farli tornare a vivere l’infanzia spensierata che meritano. Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile!