Enciclica Laudato Si’: la conferma del nostro operato!
I Salesiani in prima linea nella realizzazione di pozzi nelle zone più aride del Pianeta.
Noi di Missioni Don Bosco abbiamo accolto con sincera commozione le parole del Santo Padre racchiuse all’interno della tanto attesa Enciclica Laudato Si’: non solo un inno al Creato ma una vera e propria dichiarazione d’intenti che si sposano perfettamente con l’impegno che Papa Francesco ha voluto rivolgere ai più poveri affidandosi già nel nome al poverello d’Assisi.
Tantissimi i punti in comune con la visione salesiana, da sempre impegnata a combattere gli squilibri ambientali, strettamente connessi con quelli sociali. In particolare nel riferimento al diritto all’acqua pulita abbiamo individuato una forte conferma al nostro impegno nella costruzione di pozzi:
“L’acqua potabile e pulita rappresenta una questione di primaria importanza, perché è indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici (…) La povertà di acqua pubblica si ha specialmente in Africa, dove grandi settori della popolazione non accedono all’acqua potabile sicura, o subiscono siccità che rendono difficile la produzione di cibo.”
Attraverso i pozzi intendiamo dare a tutte le famiglie, anche quelle che vivono nei villaggi remoti di Sud America, Africa, Asia la possibilità di accedere all’ acqua potabile. Per evitare le tante morti per disidratazione che ancora affiggono le zone più povere del mondo, per sconfiggere le tante malattie collegate all’utilizzo di acqua sporca che ancora oggi portano troppi bambini ad una morte ingiusta, per far fiorire l’agricoltura.
“Un problema particolarmente serio è quello della qualità dell’acqua disponibile per i poveri, che provoca molte morti ogni giorno. Fra i poveri sono frequenti le malattie legate all’acqua, incluse quelle causate da microorganismi e da sostanze chimiche. La dissenteria e il colera, dovuti a servizi igienici e riserve di acqua inadeguati, sono un fattore significativo di sofferenza e di mortalità infantile.”
Dare a tutti le stesse possibilità, distribuendo equamente le risorse disponibili: non solo l’invito del Papa, ma un obiettivo che da sempre noi Salesiani cerchiamo di raggiungere.
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