Clairvaux, 13 Febbraio 2024,
Carissime amiche e amici, sento il desiderio di un nuovo contatto con voi per inviarvi nostre notizie. Questo mese e mezzo è passato veloce, nella ripresa della scuola dopo le vacanze e nella preparazione della festa di Don Bosco. E poi nell’impegno ufficiale dei pre-esami che i giovani dell’ultimo anno devono sostenere per poter accedere agli esami di luglio. Voglio subito dire che i risultati del primo trimestre sono stati incoraggianti: solo nove dei 270 giovani del Centro professionale non hanno ottenuto la media dei voti; ma non dubitiamo che ci arriveranno prima della fine dell’anno. Abbiamo premiato pubblicamente i migliori di ogni classe; alcuni di essi hanno ottenuto la borsa di studio, con grande gioia e sollievo delle loro famiglie, liberate dalle piccole spese scolastiche. Anche nella scuola di recupero dell’oratorio, i bambini e le ragazzine che completano il corso elementare si sono comportati egregiamente. Certo là il lavoro di recupero è più difficile, non avendo molti di loro nemmeno iniziato la scuola fino ai dieci-undici anni di età, o avendola abbandonata già da tempo! Ma i risultati degli anni passati ci attestano che quasi tutti ottengono il loro certificato elementare, e vengono poi a formarsi, i ragazzi, nel nostro Centro Professionale.
Al rientro dopo le vacanze tutti i giovani si sono presentati eccetto uno del secondo corso, ma che era da noi già da tre anni, venuto per completare la scuola elementare: non ce l’ha fatta a sopportare la situazione molto grave della mamma, che vive in una baracca di legno di sei metri quadrati con gli altri due figli piccoli, senza lavoro, cercando di rimediare qualche soldino prestando servizi a qualche famiglia del posto. Lui, Nirìko, diciassette anni compiuti, aveva cominciato ad aiutare la mamma durante le vacanze, e non se l’è sentita di abbandonarla per tornare a studiare! Certo, così ha compromesso la sua formazione di falegname; ma come fargliene una colpa? A volte penso che dovremmo sostenere anche le famiglie dei nostri ragazzi, come già facciamo eccezionalmente con alcune; ma come farcela? Ringraziamo la Provvidenza se solo riusciamo ad accogliere, sfamare e formare i loro figli!
La festa di Don Bosco è stato il primo impegno ‘formativo’ del secondo trimestre: preparazione da lontano, con l’ascolto quotidiano della vita di don Bosco già diffusa dalla nostra Radio Don Bosco; sistemazione dei luoghi e pulizia generale del Centro, con gli addobbi un po’ dappertutto; la novena con un pensierino particolare ogni giorno alle preghiere del mattino, e poi il triduo solenne ogni mattina prima di iniziare i corsi. Il giorno della festa ci siamo ritrovati tutti nella Chiesa parrocchiale di Ivato per la celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Tananarive, Mgr. Jean de Dieu Raoèlison. Durante la celebrazione, arricchita gioiosamente dai canti e dalle danze delle ragazze e dei ragazzi, alcuni dei nostri giovani hanno ricevuto la prima Comunione. La domenica successiva abbiamo celebrato la festa con i giovani dell’Oratorio, terminando la giornata con incontri sportivi e una gioiosa kermesse nei vasti spazi dell’Oratorio.
Domani entriamo nel tempo santo della Quaresima, e ci stiamo preparando da giorni. Il Carnevale l’abbiamo lasciato un po’ da parte, quest’anno, perché proprio domani i giovani ‘sortants’ del terzo anno inizieranno il preesame per ottenere il B.E.P. (Brevetto di Studi Professionali), dopo quello della scorsa settimana fatto in vista del C.A.P. Quest’ultima è un’altra bella novità che abbiamo potuto introdurre nel Centro professionale, per innalzare ulteriormente il livello di formazione, con un brevetto che ha più valore nell’accesso al mondo del lavoro.
Durante la Quaresima daremo a tutti i giovani di Clairvaux l’occasione di fare un ritiro spirituale in preparazione alla Pasqua: per classi, nel vicino Noviziato, per una giornata intera passata nell’ascolto della Parola, nel silenzio e nella preghiera. E infine l’impegno degli esami semestrali, e la sospirata partenza per le vacanze!
Vi auguro, insieme a tutta la comunità di Clairvaux, un buon cammino quaresimale.