Il 4 agosto dell’anno scorso a Beirut, capitale del Libano, una devastante esplosione ha distrutto buona parte della zona della città, dove è presente il porto, e numerose abitazioni dei quartieri adiacenti. Un incidente, le cui cause ancora devono essere accertate, che ha provocato più di 300 morti, circa 6.500 feriti, 15 milioni di dollari di danni e 300.000 sfollati.
L’aiuto e il soccorso da parte dei Figli di Don Bosco verso le persone più svantaggiate è stato immediato. Il piano di emergenza si è focalizzato principalmente sulla distribuzione di beni di prima necessità, alimenti e medicine, accoglienza, assistenza economica ad un gruppo di 189 famiglie le cui case o attività lavorative hanno subito ingenti danni, oltre al finanziamento di borse di studio per ragazzi e ragazze.
Alcune delle famiglie beneficiarie, libanesi, rifugiate siriane e irachene, erano impegnate nelle attività all’interno dei Centri salesiani, famiglie già in difficoltà, sostenute dalla comunità salesiana del Libano.
Il sostegno inviato da Missioni Don Bosco alla missione libanese, grazie alle donazioni dei nostri benefattori, aveva lo scopo di dare una risposta più veloce possibile. Un piano di assistenza e soccorso, con l’obiettivo anche di alleviare e mitigare l’impatto socio-economico, lo sconcerto e lo sconvolgimento in seguito a tutto quello che è accaduto.
Il progetto emergenziale è stato suddiviso 5 categorie (alcuni nuclei familiari hanno ricevuto più di un aiuto):
- supporto economico offerto a 43 famiglie siriane e 46 famiglie libanesi, sostegno che ammontava a 165$-1.990$ in base al singolo caso e ai danni alle abitazioni;
- assistenza medica garantita a 80 famiglie libanesi e 24 siriane;
- pacchi alimentari distribuiti a 80 famiglie libanesi, 61 siriane e 34 irachene;
- accoglienza e pasti per 24 famiglie siriane e 48 irachene, famiglie che sono state accolte nella guest house di Al-Housson.
- borse di studio garantite a 41 studenti libanesi, ragazzi e ragazze di 14-18 anni che frequentano il Don Bosco Technique Institute in Al Fidar.