Suor Lucilia mentre ci presentava l’opera ha incontrato e salutato una bambina, e ci ha raccontato la sua storia. Sono tre sorelline, Leah, Fatima e Mary e sono accolte fra le orfane, anche se la mamma è viva. È stata la mamma che con uno stratagemma commovente e straziante è riuscita a collocare le sue figlie dalle suore. Sapendo che in collegio le suore accolgono solo orfane lei, rimasta vedova e abitando vicino ad un fratello del marito defunto, un uomo violento e rozzo, temendo che potesse far del male alle piccole man mano che crescevano, si è presentata alle suore spacciandosi per la zia delle bambine. Ha detto che sia il padre che la madre erano morti e chiedeva di accoglierle in collegio. Le due più grandicelle erano state istruite dalla madre a non dire una parola sulla loro situazione, ma la più piccola quando ha visto la mamma che le lasciava dalle suore e se ne andava, si è messa a piangere chiamandola “mamma, mamma”. Suor Lucilia, capito cosa era accaduto, davanti ad una scena così drammatica, non ha saputo negare un posto alle tre piccole che ora frequentano la scuola e vivono serenamente dalle suore, ma con la madre “risuscitata”.
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