Ci vorrebbe un miracolo!

Ci vorrebbe un miracolo! chissà quante volte lo avranno det­to e pensato i nostri missiona­ri salesiani impegnati al fianco della comunità indigena di Kotagiri, nel cuore del Tamil Nadu in India, presso il Centro Mount Don Bosco. Un’opera che, sin dal­la sua nascita, rappresenta a tutti gli effetti un importantissimo punto di riferimento per le famiglie e, soprattutto, per i bimbi e i giovani di questa terra, emarginati e di­scriminati solo perché appartenenti a mi­noranze etniche.

E ci vorrebbe davvero un miracolo per restituire a questi minori e alle loro comunità, i diritti e la dignità sistematicamente calpestati e non rico­nosciuti da una società che li priva delle loro terre, li tratta come cittadini di se­cond’ordine e li sottopone a soprusi che, in primis, minacciano la salute, il benes­sere e l’infanzia dei più piccoli e dei più fragili.

Bambini e ragazzi che, al Centro Mount Don Bosco, i missionari stanno facendo tutto il possibile pur di proteggere, pur di assicurare loro la possibilità di studiare, di preservare la propria cultura attraverso la pubblicazione di li­bri di testo nelle lingue locali, e di poter ac­cedere a un’istruzione di qualità che offra loro tutti gli strumenti necessari per costru­ire un domani di autonomia e di riscatto.

Ma, grazie a chi come te, i miracoli li sa fare, grazie al 5×1000 dei nostri benefat­tori, a Kotagiri il miracolo è stato com­piuto! Un miracolo che ha permesso ai missio­nari di questo Paese di ricevere la cifra indispensabile per raggiungere un im­portantissimo obiettivo: il rafforzamen­to della comunità indigena di Kotagiri, attraverso attività educative e formative rivolte a bambini e giovani. Il sogno di ristrutturare una sala polifunzionale presso il Centro è diventato realtà.

I lavori di costruzione della nuova sala sono giunti al termine e, finalmente, gli studenti delle comunità indigene po­tranno seguire corsi, partecipare a semi­nari, eventi culturali, attività sportive, incontri della comunità e programmi extrascolastici per i ragazzi delle comunità tribali, ge­neralmente esclusi dall’accesso alle attività educative governative.

Allora coraggio, compi anche quest’anno un miracolo per tanti bambini estrema­mente vulnerabili delle missioni salesiane di tutto il mondo. Compi questa picco­la scelta d’amore, scegli di destinare il tuo 5 x1000 a Missioni Don Bosco. Metti la firma, unita al nostro Codice Fiscale 97792970010, sulla prossima storia di solidarietà, sul prossimo successo che ti racconteremo per dirti ancora grazie, infinitamente grazie per averci donato il tuo 5×1000!

La differenza tra il 5x1000 e l’8x1000 in Italia

In Italia, i contribuenti hanno la possibilità di destinare una parte delle proprie imposte a cause specifiche attraverso il 5×1000 e l’8×1000. Sebbene spesso confusi, questi due strumenti hanno finalità e modalità diverse. Vediamo in cosa consistono e come differiscono tra loro.

Il 5×1000 è una quota dell’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che i contribuenti possono destinare a enti non profit. Que­sto strumento non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente, poiché si tratta di una parte delle tasse che sarebbero comunque dovute allo Stato.

  • Finalità: Sostenere associazioni di volontariato, ONLUS, enti di ricerca e università.
  • Scelta: Il contribuente può scegliere a quale ente destinare il 5×1000 firmando e indicando il codice fiscale dell’ente prescelto nella dichiarazione dei redditi.
  • Modalità: Se non viene fatta una scelta, la quota rimane allo Stato.
L8×1000, anch’esso una quota dell’IRPEF, permette ai contribuenti di destinare una parte delle loro imposte alle confessioni religiose riconosciute o allo Stato per scopi di interesse sociale o umanitario.
  • Finalità: Finanziamento delle attività religiose, di culto, sociali e umanitarie delle confessioni religiose o per scopi sociali, assistenziali e umanitari dello Stato.
  • Scelta: Il contribuente può destinare l’8×1000 a una confessione religiosa (come la Chiesa Cattolica, la Chiesa Valdese, ecc.) oppure allo Stato. La scelta viene fatta firmando l’apposito riquadro nella dichiarazione dei redditi.
  • Modalità: In assenza di preferenza, la quota viene ripartita proporzionalmente in base alle scelte espresse dagli altri contribuenti.

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