Il prossimo 2 novembre il nostro desiderio è quello di esserti accanto, di dirti che con il cuore e con la preghiera siamo al tuo fianco, per onorare insieme a te il ricordo delle persone che hai amato e che per sempre vivranno nel tuo ricordo. Un ricordo pieno di affetto, di sentimenti, un ricordo che rivive in ogni tua buona azione, in ogni tuo gesto di carità per andare incontro a chi ha bisogno di te.
Una Santa Messa in suffragio in terra di missione è un doppio gesto d’amore: è un atto di fede grazie al quale il nome del tuo caro sarà ricordato da un Figlio di Don Bosco durante la funzione e le sue preghiere si uniranno a quelle di tante altre persone, ed è inoltre un prezioso atto di carità , con il quale potrai aiutare migliaia di bambini svantaggiati delle missioni salesiane.
Noi di Missioni Don Bosco ci uniamo a te nella preghiera e, attraverso i nostri missionari presenti in 134 Paesi del mondo, vogliamo accogliere le intenzioni di tutti coloro che desiderano far celebrare una Messa missionaria, una Santa Messa in una cappella salesiana in Africa, in America Latina, in Asia.
Per padre Jorge Crisafulli, missionario di Don Bosco in Sierra Leone, ricevere un’offerta libera per una Santa Messa significa portare in salvo bambine e ragazzi dimenticati, figli e figlie esclusi, abbandonati, perduti… Significa poterli andare a cercare, con l’aiuto dei confratelli salesiani, ogni giorno e ogni notte per le strade delle periferie, al porto, in ogni angolo oscuro di Freetown, la capitale di un Paese martoriato da guerre, epidemia di ebola e dal covid. La salvezza di questi figli inizia da un piatto di riso, dallo sguardo di un missionario salesiano che è lì solo per loro, da una medicina che cura e salva, da un luogo sicuro dove poter iniziare a costruire un nuovo futuro pieno di speranza e vita.
Siamo una famiglia, celebriamo insieme il ricordo dei tuoi cari.