Dal 9 al 31 gennaio, per nove giorni, i nostri uffici si sono aperti alle ragazze e ai ragazzi della classe IV della sezione linguistica del Liceo Maria Ausiliatrice di Torino. Il Liceo ha scelto di vivere l’esperienza formativa dell’alternanza scuola lavoro da Missioni Don Bosco.
Ma che cos’è l’alternanza scuola lavoro? È una nuova modalità didattica che attraverso l’esperienza pratica ha l’obiettivo di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, arricchire la loro formazione e orientare il percorso di studio.
Dopo avere raccontato alle ragazze e ai ragazzi il lavoro che Missioni Don Bosco porta avanti dal 1991 in 133 Paesi e in oltre 3.500 case salesiane, siamo entranti nel vivo dell’esperienza e abbiamo iniziato ad affrontare insieme a loro due progetti per noi molto importanti: il progetto della casa famiglia di Don Roberto Cappelletti in Amazzonia e il progetto dell’autobus del sorriso per i bimbi di strada della Sierra Leone.
In primo luogo, gli studenti, seguiti dal Dipartimento Progetti, hanno partecipato ad un momento di riflessione e confronto sulle tematiche collegate ai progetti, ovvero la tutela delle minoranze etniche, l’educazione e la formazione dei giovani svantaggiati per permettere loro di diventare soggetti attivi nello sviluppo del loro paese. Raccontare ai ragazzi e confrontarsi con loro sulla tragica situazione dei bimbi vittime di violenza che vivono nel villaggio di Iauaretê, in Amazzonia, in un luogo estremamente isolato raggiungibile solo in barca, e dei loro coetanei che vivono per le strade di Freetown in Sierra Leone, abbandonati e privati della loro infanzia, è stato molto interessante e stimolante. I ragazzi erano curiosi, interessati, pieni di spunti e osservazioni, dai loro interventi si percepiva la voglia di conoscere e capire i contesti completamente diversi da quelli che vivono quotidianamente.
In seguito, insieme al Dipartimento Comunicazione, i ragazzi sono stati divisi in quattro gruppi, piccole redazioni che avevano il compito di progettare e realizzare dei materiali comunicativi per poter raccontare i progetti dal loro punto di vista: articoli giornalistici, fumetti, infografiche, contenuti social da veicolare sui principali social media ed interviste in giro per le strade di Torino. Tutti materiali che verranno inviati ai nostri due missionari di riferimento, Padre Roberto Cappelletti, missionario in Amazzonia, e Padre Jorge Crisafulli in Sierra Leone.
Abbiamo passato dei momenti divertenti, come quando alcune ragazze si sono cimentate nel realizzare un video per TikTok, un nuovo social media che sta spopolando fra i giovanissimi, e momenti che ci hanno fatto riflettere, come quando durante le interviste in giro per Valdocco, alla domanda “Quanto ne sapete della Sierra Leone?”, i ragazzi si sono resi conto di quanto poco si sappia di questo Paese.
I ragazzi si sono sbizzarriti, la loro voglia di fare e la loro creatività era incontenibile, tutto questo ci ha permesso di vedere le cose da un’altra prospettiva. Una ventata di gioventù che ci è piaciuta molto, un esperimento relazionale e professionale meraviglioso che è terminato il 31 gennaio con una presentazione dei lavori a tutta la scuola in occasione della Festa di Don Bosco. I loro coetanei, i ragazzi delle altre classi, che hanno assistito alla restituzione dei lavori sono rimasti tutti molto colpiti, chissà se il prossimo anno alcuni di loro potranno anche loro vivere questa esperienza. Noi ci speriamo, perché crediamo fortemente che il coinvolgimento attivo degli studenti sia il modo giusto per sensibilizzare le giovani generazioni alla solidarietà e alla tutela dei diritti dei giovani svantaggiati e questo è stato un perfetto esempio, grazie ragazzi!