Suor Rosalia Lapo
Suor Rosalia Lapo
DATA DI NASCITA
LUOGO DI NASCITA
ORDINAZIONE
TERRA DI MISSIONE
missionari / Suor Rosy Lapo
Sono suor Rosy Lapo, sono una felice Figlia di Maria Ausiliatrice. A ispirare la mia vocazione è stato un brano del Vangelo: “Quello che è stolto per il mondo, Dio lo sceglie per sé”. E così sono entrata nelle suore salesiane. Ho studiato da infermiera e questo è di grande aiuto perché c’è sempre bisogno di assistenza ai malati nei villaggi. Offriamo loro le cure necessarie, se possibile usando le risorse della foresta: raccogliamo insieme foglie e corteccia delle piante per fare infusi e rimedi contro le dermatiti, ad esempio, oppure per il raffreddore facciamo un decotto con le foglie di limone. Se uno ha la febbre più alta, invece, diamo l’aspirina. Ma quando si può usare, la medicina tradizionale è la più bella!
Vivo nella a Pari Cachoeira, nella foresta amazzonica, in Brasile. Un paradiso bellissimo, ma difficile da raggiungere perché ci sono le cascate. Finalmente sto realizzando il mio sogno: mi hanno dato una barca e sono itinerante nei villaggi più lontani e dimenticati. È una grande allegria quando arriviamo! Ci accolgono con grande entusiasmo e ci offrono sempre acqua e chibé (farina di manioca).
Con la comunità facciamo una condivisione dei problemi e delle necessità, alla sera giochiamo o vediamo un dvd, al mattino si va tutti insieme al fiume per fare il bagno, prepariamo la celebrazione della messa con canti e poi mettiamo in comune il cibo. Ciascuna famiglia porta la sua pentolina con quello che ha: è nella condivisione che c’è la moltiplicazione. Anche se c’è poco, c’è per tutti, non manca. Sono i poveri che ci evangelizzano: da loro ho imparato la condivisione e l’accoglienza.
Dove lavoro io ci sono 23 popolazioni indigene diverse. La mia preferita è una popolazione nomade, culturalmente schiava delle altre, con meno risorse. Facciamo tutto il possibile perché possano rimanere nei loro villaggi e, grazie alla scuola, preservare la loro cultura. Vogliamo che siano autonomi e coltivino la terra per avere il necessario per vivere.
Una delle difficoltà più grandi che incontro è la mancanza della benzina per andare a fare visita a tutti i villaggi, anche quelli più distanti che nessuno vuole raggiungere. Per darvi un’idea, da San Gabriel a Pari Cachoeira andata e ritorno ci vogliono 600 litri di benzina!