Padre Jean Paul Ndayikengurutse
Padre Jean Paul Ndayikengurutse
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missionari / Padre Jean Paul Ndayikengurutse
Sono padre Jean Paul, salesiano di Don Bosco.
Hanno sempre suscitato in me grande fascino le storie di missionari che passavano in Italia, nelle case salesiane o durante i miei anni di noviziato e di formazione. Sono direttore del Centro Artisanal Don Bosco e parroco della comunità locale di Rukago in Burundi da tre anni. Lavoro instancabilmente insieme a quattro confratelli salesiani e un novizio, due del Burundi, uno del Ruanda, uno del Congo e uno del Brazil; insegniamo e teniamo conferenze sul metodo preventivo di Don Bosco, ma soprattutto lavoriamo con i poveri e per i poveri, la maggior parte dei quali sono giovani che frequentano la parrocchia, il centro di formazione professionale e l’oratorio.
Il nostro impegno è quello di insegnare ed educare i nostri giovani proprio come faceva Don Bosco. L’oratorio e la parrocchia sono aperti tutti i giorni, compresa la domenica. Organizziamo attività sportive, culturali e di aggregazione per i tanti ragazzi che frequentano i nostri spazi.
235 sono gli studenti che frequentano il nostro centro di formazione professionale, 222 ragazzi e 11 ragazze. Al Centro Artisanal Don Bosco seguono corsi di meccanica, falegnameria, saldatura e costruzione dalle 8 alle 14. Oltre allo studio, dedicano del tempo anche alle attività tradizionali, al catechismo e allo sport.
60.000 sono i fedeli che frequentano la parrocchia e l’oratorio. Arrivano da sette villaggi nei dintorni di Rukago, il più vicino è a 9 km di distanza. Per loro la domenica celebriamo almeno 7 Sante Messe.
Sono il primo di nove figli; ho mia mamma, sei sorelle e due fratelli che vivono molto lontano da Rukago.
Sono l’unico della mia famiglia ad esser diventato sacerdote. Mi sono innamorato del carisma, della missione e del lavoro che i Salesiani, seguendo lo spirito di Don Bosco, vivono e trasmettono ai giovani. Ho sempre frequentato il loro oratorio fin da bambino, perché avevano una comunità proprio nella mia città natale, Ngozi, ed è lì che è nata la mia vocazione.
“Basta che siate giovani perché io vi ami assai”, questa è la frase di Don Bosco che preferisco. Sono un prete dallo spirito giovane, amo giocare e chiacchierare, ascoltare e condividere i problemi dei tanti giovani che frequentano la nostra comunità.
La crisi politica degli ultimi anni ha causato gravi danni al Paese; circa il 70% degli abitanti del Burundi vive al di sotto della soglia di povertà, e di conseguenza abbiamo dovuto affrontare crescenti tensioni sociali ed economiche; la cosa positiva è che i Salesiani continuano a lottare per la popolazione, soprattutto con l’obiettivo di andare aumentare le opportunità di lavoro future per i giovani del Burundi.