Area Stampa / La firma per il 5×1000 decisiva per aiutare chi è più vulnerabile
Comunicato stampa del
Un esercizio di cittadinanza attiva
La firma per il 5×1000 decisiva per aiutare chi è più vulnerabile
L’appuntamento con il 5×1000 registra l’indifferenza di una parte della popolazione, pure a fronte del vasto impegno di comunicazione di migliaia di enti che incoraggiano la destinazione di quella quota di tasse a sostegno di progetti di solidarietà e di sviluppo, in Italia nel mondo.
Fra le ragioni che impediscono l’incontro fra contribuenti e beneficiari ce n’è una che merita un esame molto attento: è l’idea che quella firma sulla dichiarazione dei redditi sia di scarsa incidenza sulla realtà. È un atteggiamento indotto dalla situazione complessiva, nella quale il singolo percepisce che il suo pensiero e la sua azione abbiano influenza sulle cose concrete. Valgono molto le opinioni di personalità pubbliche, mentre le reti partecipative dei cittadini comuni non riescono a dettare l’ordine del giorno dei decisori: lo vediamo sui temi del disagio diffuso, della famiglia, dei diritti, della pace, dell’infanzia vulnerabile. La mancata scelta del 5×1000 è secondo noi un campanello di allarme sul senso di cittadinanza.
Missioni Don Bosco, la onlus di Valdocco a Torino, infatti, dà importanza alla consapevolezza di ciascun contribuente; sottolinea il protagonismo dei donatori del 5×1000 poiché sono questi che compiono i “miracoli” nei Paesi poveri a beneficio dei minori più svantaggiati. Attraverso la rete dei missionari salesiani, diverse migliaia di persone – in gran parte quelle con redditi medio- bassi – con la loro firma nella dichiarazione dei redditi hanno affidato negli anni somme capaci di realizzare opere decisive a cominciare dalla tutela e dalla crescita dei più piccoli e delle loro famiglie.
Circa il 10% degli oltre 150 progetti annualmente finanziati da Missioni
Don Bosco è sostenuto dal 5×1000!