Desawit ha 21 anni, è una ragazza eritrea nata ad Adi Neamn, un villaggio vicino Asmara, la capitale del paese, e ha tre fratelli e due sorelle. Due anni fa, poco dopo aver iniziato il suo primo corso della scuola salesiana di Dekemhare, interrupe gli studi per problemi familiari. Padre Mussie, preside della scuola, le chiese il motivo per il quale decise di interrompere la scuola e apprese che la madre era deceduta a causa di una lunga malattia.
A Desawit cascò tutto il mondo addosso… Senza la mamma, essere un punto di riferimento per tutta la famiglia, aiutare il papà malato, studiare e lavorare per poter guadagnare qualcosa era davvero troppo complesso. Era costretta a fare una scelta: la famiglia oppure la scuola. Decise di aiutare il padre e trovò un lavoro in un bar come barista, ma dopo due anni trascorsi a lavorare e a dedicarsi alla famiglia, riuscì a tornare nuovamente a scuola per terminare gli studi. Verso la fine degli studi superiori, il direttore della scuola la informò che avrebbe potutto frequentare la scuola tecnica di Don Bosco alloggiado in un collegio statale ad Aqordet (una cittadina ad ovest del paese).
Fu una scelta molto difficile per Desawit, ma grazie all’aiuto di suo zio, che porto avanti il lavoro nei campi, e soprattuto grazie al sostegno dei Figli di Don Bosco, decise di continuare la sua strada per un futuro migliore. Padre Petros e i Figli di Don Bosco di Dekemhare si sono rimboccati le maniche, la famiglia di Desawit andava aiutata! Sono subito intervenuti sostenendo gli studi della ragazza e fornendo assistenza economica alla famiglia. Un aiuto importante per permettere a Desawit di continuare a sognare.
“È difficile descrivere Don Bosco”, dice Desawit. “In Don Bosco ho trovato una famiglia che mi cura, Don Bosco è vita, la mia vita è cambiata grazie al vostro aiuto. Non so cosa dire… Dopo la mia laurea andrò a Sawa e poi spero di trovare un lavoro che mi permetta di aiutare la mia famiglia”. (Sawa è un campo militare, simbolo della forza del governo Eritreo, dove tutti i giovani sono obbligati a fare addestramento militare). “Voglio aiutare i miei fratelli più piccoli a finire la scuola, così anche loro saranno in grado di autosostenersi.”
Una parte dei progetti che padre Petros porta avanti sono sostenuti dalle offerte per le Sante Messe in terra di missione. Uno strumento di rinascita e salvezza per la vita di tanti ragazzi e ragazze, come Desawit. Un dono che può garantire borse di studio, materiale didattico, pasti presso le mense scolastiche.
In questo mese mariano, come ogni anno, noi di Missioni Don Bosco ci impegniamo a raccogliere le intenzioni di preghiera per le Messe celebrate in missione, perché vogliamo stare accanto a voi nei momenti di difficoltà, vogliamo farvi sentire la nostra presenza e allo stesso tempo poter trasformare le vostre intenzioni in aiuto concreto per i giovani sfortunati.
Le tue intenzioni verranno ricordate dai Figli di Don Bosco sull’altare delle missioni, le tue preghiere a Maria Ausiliatrice possono far nascere un sorriso sul volto di un bambino di strada, di una giovane mamma in difficoltà, di un’intera famiglia che vive in estrema povertà.
Una messa a Valdocco per sentirci più uniti
Per suggellare la nostra vicinanza e solidarietà ai nostri benefattori, abbiamo deciso di dedicarvi, a partire dall’11 novembre, data della prima spedizione missionaria salesiana, giorno fondamentale per tutti noi, una Messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice alle ore 9.
Seguiteci in diretta Facebook ogni 11 del mese alle ore 9, una Santa Messa per i nostri benefattori e i nostri amati missionari.