Abuja, Nigeria, 8 Gennaio 2025.
Buon Anno! Spero l’abbiate iniziato tutti bene. Noi abbiamo trascorso il periodo natalizio e iniziato il nuovo anno ‘in famiglia’, tutti insieme. L’abbiamo vissuto ‘danzando al ritmo del tamburo locale’, un ritmo in minore quest’anno a causa della difficile situazione economica, tante famiglie hanno fatto un misero Natale.
Negli ultimi due mesi nella nostra comunità non si sono registrati eventi particolari, ne approfitto per presentarvi brevemente due presenze salesiane nella capitale Abuja, in concomitanza con due avvenimenti celebrati recentemente.
Consacrazione della Chiesa degli Arcangeli – Gaduwa, la prima presenza salesiana in Abuja
L’8 dicembre scorso è stata consacrata la Chiesa degli Arcangeli, la parrocchia salesiana. È situata in un’area residenziale che si è sviluppata enormemente in questi ultimi anni. Il suo inizio risale al 1992, quando tre famiglie cattoliche si ritrovano ogni domenica sotto una pianta di mango a pregare insieme, dal momento che non c’era alcuna chiesa cattolica nei paraggi.
Gradualmente altre famiglie si aggregano e la piccola comunità cresce. Nel 1993 comprano un pezzo di terreno ed erigono una chiesetta dedicata a San Michele. Un sacerdote comincia a celebrare per loro la Messa alla domenica. La comunità continua a crescere e nel 2003 viene elevata allo stato di “quasi-parrocchia”. Alla fine dello stesso anno incorpora altre 2 piccole comunità e viene ri-denominata Chiesa degli Arcangeli.
Nel 2012 la Parrocchia viene affidata ai salesiani: nasce così la prima comunità in Abuja. Don Vincenzo Marrone è parroco dal 2012 al 2014. Nel 2016 don Ambrose Anene inizia i lavori di costruzione della nuova chiesa e in 8 anni la trasforma in “una delle più belle chiese dell’Arcidiocesi”, come l’ha definita l’Arcivescovo. Oggi è un alveare di attività: catechesi, , attività di promozione sociale, cura degli ultimi. Un’attenzione tutta particolare è per i ragazzi: sono seguiti nella catechesi, nella vita parrocchiale e accompagnati nel loro cammino di crescita. Per loro, nel limitato spazio disponibile, sorgono piccole strutture per attività ricreative, sociali e culturali, doposcuola e opportunità per acquisire abilità manuali.
Festa delle Culture nella Parrocchia San Giovanni Maria Vianney – Kubua, seconda presenza salesiana in Abuja
Kubwa è un popoloso sobborgo a 15 km dal centro caratterizzato da una grande varietà di gruppi etnici proveniente da ogni parte della Nigeria. Nel 2017 ai salesiani viene affidata la Parrocchia San Giovanni Maria Vianney. La Parrocchia è ben consolidata e in crescita, tanto che non occorre molto tempo per vedere che la chiesa diventa sempre più stretta. La nuova chiesa è in costruzione, lentamente, secondo il fluire delle risorse finanziarie. Gli ampi spazi disponibili permettono di aprire le porte ai ragazzi per l’oratorio che diventa un punto di aggregazione per tutto il quartiere. Attività ricreative, culturali ed educative aiutano a creare uno spirito di convivenza pacifica, che abbatte le barriere etniche e opera la non facile integrazione sociale.
L’8 dicembre scorso la Parrocchia ha celebrato la Festa delle Culture, l’occasione in cui ogni gruppo etnico esprime i valori della propria cultura, una fantasmagoria di colori, suoni costumi, canti, danze e piatti tipici. Il fiore all’occhiello dell’opera è l’Istituto tecnico Don Bosco, un’imponente struttura che offre una varietà di corsi per ragazzi e ragazze: elettricità, tecnologia solare, edilizia, idraulica, sartoria, estetica, ristorazione, informatica e comunicazione.
È stato aperto nel 2023 ed è già preso d’assalto. Di fronte alla difficoltà a conseguire una laurea, a un crescente numero di laureati senza sbocco di occupazione, a complessi industriali in cerca di lavoratori specializzati, i giovani si stanno orientando sempre di più verso l’acquisizione di una qualifica tecnica che permetta loro l’immediato accesso ad un impiego. L’Istituto Tecnico Don Bosco risponde a questo nuovo crescente bisogno.
Vi auguro un buon proseguimento nel cammino di questo anno appena incominciato. Il pellegrinaggio è l’icona di questo Anno Giubilare. Il pellegrinaggio è illuminato e sostenuto dalla speranza, “un speranza che non delude”.
Un cordiale saluto,
Padre Riccardo Castellino