Una casa protetta per le bambine di strada
Una casa protetta per le bambine di strada
100.000 bambini vivono per le strade di Lagos
Lo stato di Lagos è il più piccolo in termini di superficie tra i 36 stati della Nigeria, ma quello economicamente più importante. Nonostante questo, i tassi di povertà sono molto alti. La percentuale di famiglie indigenti che migrano nell’area urbana in cerca di fortuna è altissima. Questo non fa che aggravare il fenomeno dei bambini in situazione di strada. Si calcola infatti che siano oltre 100.000 i bambini senza casa che vivono per le strade di Lagos. Minori che soffrono a causa di violenza domestica, abusi, disgregazione famigliare, malnutrizione, mancanza di servizi igienici adeguati, di acqua potabile, istruzione e protezione, e che finiscono per vagabondare per le strade delle città. Nella società nigeriana contemporanea il fenomeno dei bambini in situazione di strada sta diventando allarmante e sempre più vasto, anche per l’intrecciarsi di due diverse situazioni: i bambini di strada, quelli cioè che vivono effettivamente sulla strada e i minori che di giorno sono costretti a stare in strada per chiedere l’elemosina o rubare ma che hanno comunque una casa in cui tornare ogni sera.
Al fianco delle ragazze vulnerabili
Nel 2018 i salesiani hanno fondato il Centro di Protezione dell’Infanzia (CPC) Bosco Home per tutelare i diritti dei minori. Il Centro garantisce accoglienza a circa 50 bambini con un approccio olistico, offre loro un ambiente sereno e familiare. I missionari hanno delineato uno specifico programma di riabilitazione che comprende accoglienza, pasti, istruzione, cure mediche, abbigliamento, consulenze di psicoterapia, acquisizione di competenze professionali, contatti con la famiglia e reinserimento sociale.
Oggi i Figli di Don Bosco si trovano ad affrontare una nuova sfida: difendere i diritti delle bambine e delle ragazze, realizzando un rifugio a loro dedicato. Sono le ragazze in situazione di strada ad essere esposte ai rischi maggiori. Maltrattate, private dei loro diritti, isolate, abusate, molte stanno morendo in silenzio, nell’indifferenza della società. Al momento i missionari stanno raggiungendo le ragazze per strada senza poter contare su una struttura adeguata ad accoglierle. Per questo hanno deciso di sistemare e adattare un’area di loro proprietà, che si trova proprio di fronte al rifugio dei ragazzi, che comprende due piccoli edifici e un pozzo, ma è necessario intervenire con lavori di ristrutturazione degli edifici, l’acquisto di un generatore e l’installazione di un sistema solare. Vogliono garantire un rifugio sicuro a 30-40 ragazze e a oltre cento ragazze che settimanalmente entrato in contatto con il Centro, assumere personale qualificato per assicurare loro un programma di riabilitazione, promuovere percorsi di sensibilizzazione, oltre a garantire sostegno attraverso borse di studio e la fornitura di materiale scolastico. Vogliamo stare al fianco delle bambine e delle ragazze vulnerabili, senza lasciare nessuno indietro, puoi aiutarci? Grazie di cuore!
Questo intervento fa parte del progetto solidale del Concerto di Natale in Vaticano trasmesso in prima serata su Canale 5 il 25 dicembre 2024. Un serata all’insegna del futuro dei giovani più vulnerabili, con il messaggio “Il futuro è la nostra missione” vogliamo far luce su due Paesi dove i più piccoli si trovano esposti alle privazioni e alla violenza. Il carisma salesiano è a loro servizio, il Natale ci renda sensibili ad aiutarli su queste frontiere!
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