Carissimi amici, vi abbiamo mandato un po’ di caldo africano, vero?
Speriamo che non duri molto, qui in Etiopia invece siamo in inverno, anche se siamo sempre sui 30 gradi, qui non ci sono quattro stagioni, ma solo due, una stagione secca e una delle piogge e quando piove, piove davvero.
Sono appena tornato da una settimana di ritiro spirituale con i salesiani nella città di Hawassa, 4 ore di macchina a sud di Addis Abeba, la capitale. È stata una bella settimana di preghiera, silenzio, riposo, ripresa di forze interiori e fisiche. E adesso eccomi qua di nuovo a Gambella e a Lare.
Le tensioni nella nostra regione si sono un po’ placate e la vita sembra tornata alla normalità. Ci sono ancora molti soldati in città e anche nelle varie periferie perché questa pace possa durare!
Nei nostri villaggi abbiamo terminato tutti gli asili e le varie attività, e abbiamo iniziato il summer together, il Grest (gruppo estivo): un programma con alcune ora di scuola e poi alcuni giochi, solo la mattina.
Finita la scuola molti dei nostri ragazzi di etnia nuer si muovono: alcuni vanno in Sud Sudan a trovare dei parenti, altri in cerca di lavoro per guadagnare qualcosa durante l’estate, altri hanno cercato di intrufolarsi nei campi profughi, soprattutto per ricevere qualche cosa da mangiare. Abbiamo spesso ospiti che dormono una notte qui a Lare e poi ripartono per la loro destinazione, sempre tutti a piedi o con qualche mezzo di fortuna. Ecco le loro vacanze.
Il 14 luglio, un nostro salesiano di Gambella, Kidanu Balcha, ha fatto la professione perpetua come salesiano. Erano in tre salesiani e abbiamo fatto una bella festa nella chiesa del nostro centro ad Addis Abeba. Kidanu continuerà a lavorare dai salesiani a Gambella come preside della scuola.
Mentre ero agli esercizi spirituali, il nostro seminarista Both ha presieduto la preghiera a Lare per due domeniche, così ha cominciato a esercitarsi prima della conclusione dei suoi studi.
Un saluto a tutti e buona estate dall’Etiopia.
Abba Filippo Perin