Una nuova mensa e un’infermiera in una Paese come il Ciad sono sinonimi di vita. Il Ciad è uno dei Paesi più poveri e meno sviluppati al mondo: il 66% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e il 43% dei bambini sotto i cinque anni sono malnutriti. Inoltre, negli ultimi mesi gli abitanti del Paese stanno subendo due eventi travolgenti: l’alta tensione politica dopo gli scontri presso la sede dei servizi segreti culminati con l’uccisione del principale oppositore politico che governa da anni il Paese e il flusso migratorio ininterrotto di profughi che scappano dalla guerra in Sudan.
Due anni fa il governo proclamò lo stato di emergenza a causa della scarsità delle scorte di cereali e dell’interruzione di approvvigionamenti a causa della guerra in Ucraina, oggi la situazione riguardo la sicurezza alimentare e nutrizionale è ancora molto critica ed è aggravata dalle migliaia di persone che arrivano dal confine est con il Sudan.
A metà febbraio si contavano più di 500 mila rifugiati, un numero strepitoso che ha portato il Ciad ad essere il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati in fuga dal Sudan e quello che ospita il maggior numero di rifugiati in Africa pro-capite: 1,1 milioni di rifugiati. Non ci sono sufficienti campi profughi per tutti, migliaia di persone vivono senza cibo, bagni, accampati come possono in campi senza nulla.
I salesiani di Don Bosco sono presenti in Ciad dal 1995 con una prima opera a Sarh, una seconda nella capitale a N’Djamena e nel 2013 hanno fondato una missione nella città di Doba, dove hanno avviato una parrocchia con annesso asilo e scuola elementare nel plesso San Domenico Savio. Qui i missionari oltre a garantire un’adeguata educazione e formazione ai bambini e i giovani della zona hanno deciso di avviare un programma di sostegno alimentare rivolto ai più piccoli e alle famiglie più svantaggiate e la costruzione di una mensa e un’infermeria, indispensabile per migliorare l’attività e la qualità all’interno della scuola elementare e del centro giovanile.
Grazie alle vostre preziose donazioni, siamo riusciti a sostenere i salesiani di Don Bosco per realizzare i nuovi locali, mensa e infermeria, oltre ad acquistare materiali per il funzionamento della mensa e per dotare l’infermeria dei kit necessari!
Fin da subito è stato possibile notare un miglioramento del livello di nutrizione e di salute dei bambini che comporta anche un miglioramento dei livelli di attenzione e di rendimento scolastico degli studenti stessi. Si nota inoltre una maggiore partecipazione degli studenti nelle attività proposte in classe e un grande entusiasmo in cortile.
Il numero degli studenti che arrivano in ritardo è drasticamente diminuito perché sanno che, se arrivano in orario, prima dell’inizio delle lezioni, troveranno qualcosa da mangiare per iniziare al meglio la giornata a scuola. I beneficiari di questo progetto sono stati 480 bambini della scuola elementare, ma anche tutti i giovani e le persone che frequentano il centro giovanile. A ciò si aggiungono anche le tre persone che hanno iniziato a lavorare all’interno della mensa e dell’infermeria: due cuochi e un’infermiera.
Un progetto di gran valore che ha reso la scuola molto nota e popolare all’interno del contesto locale, oltre che un significativo punto di riferimento. Grazie ancora per il sostegno di tutti!