I ragazzi di strada sono la manifestazione più evidente della sistematica violazione dei diritti dell’infanzia. Come altre categorie svantaggiate di minori, i bambini di strada sono vittime, private dei loro diritti fondamentali, primi fra i quali il diritto alla protezione, all’accesso ai servizi essenziali di assistenza sociale e sanitaria, all’istruzione, alle cure della famiglia. Si tratta di bambini abbandonati, vittime della povertà e delle malattie, orfani maltrattati, emarginati ed esclusi da ogni forma di assistenza e di educazione, giovani costretti a fuggire da famiglie violente, a guadagnarsi la vita nelle strade e a passare la notte nelle discariche, dove frugano nell’immondizia alla ricerca di cibo e di oggetti da rivendere o riciclare, in mezzo a sfruttamento e violenze di ogni genere.
I dati
I bambini di strada nel mondo potrebbero essere tra i 100 ed i 150 milioni. Verosimilmente il loro numero dovrebbe essere in costante in aumento, a causa della crescita della popolazione globale e dell’urbanizzazione: questo rimane un dato difficile da reperire, perché se gli street-children sono tra quelli fisicamente più visibili, dato che trascorrono gran parte del loro tempo in strada, risultano essere paradossalmente anche i più invisibili, poiché sfuggono a statistiche e censimenti, e sono esclusi da programmi e politiche statali. La maggior parte delle indagini volte a quantificare le dimensioni globali del fenomeno sono dunque stime, valutazioni approssimative, rese ancor più complesse dall’inesistenza di un consenso internazionale circa la definizione di bambino di strada. La definizione più comunemente utilizzata, quella dell’UNICEF, considera street-children i minori per i quali la strada rappresenta la casa e/o la principale fonte di sostentamento e che non sono adeguatamente protetti o sorvegliati. Una definizione più recente e maggiormente comprensiva, considera bambini di strada quelli per cui la strada costituisce il punto di riferimento principale nelle loro vite.
Le cause
Quello dei bambini di strada è un fenomeno prevalentemente urbano, caratteristico delle grandi metropoli dei Paesi in Via di Sviluppo ma sempre più rilevante anche nelle periferie e nei centri urbani del mondo industrializzato, a causa soprattutto dei processi migratori.
Povertà estrema, disgregazione familiare, violenza ed abusi sono di norma denominatore comune a tutte le situazioni di allontanamento dei minori che, alla fine, finiscono in strada. Fattori aggravati da accadimenti regionali: guerre civili e pandemie, politiche sociali inadeguate e profonde ineguaglianze nella distribuzione del reddito, urbanizzazione incontrollata, degrado sociale, crisi economiche e svalutazioni monetarie, situazioni politiche precarie e deterioramento delle condizioni di vita. Spesso sono i genitori a mandare i bambini in strada a lavorare, perché possano contribuire al reddito familiare. In altri casi la strada diventa unico rifugio per i bambini che vengono rifiutati, abbandonati dalle famiglie e di quelli che scappano di casa, in cerca di migliori prospettive di vita o in fuga da una vita di violenza e maltrattamenti. Altri bambini che in molte regioni del mondo non hanno alternative rispetto alla vita di strada sono gli orfani, i profughi e i rifugiati, i disabili abbandonati.
Il lavoro dei missionari salesiani
Missioni Don Bosco promuove da sempre i progetti portati avanti dai Figli di Don Bosco nel mondo a favore di bambini che vivono in contesti di altissima vulnerabilità, in strada o nelle baraccopoli delle città. In Sudamerica, in Asia, in Africa, ma anche in Europa, l’obiettivo generale dei missionari salesiani è quello di dare un’opportunità di vita migliore a bambini e bambine che si sono ritrovati a vivere in strada. Gli sforzi dei Figli di Don Bosco si concentrano sui principali bisogni di base dei minori che vivono in strada, incentrando il loro lavoro su alfabetizzazione, formazione professionale, sostegno psicologico e spirituale nonché, spesso, anche su strategie di supporto e sensibilizzazione del nucleo familiare, così che i genitori possano sostenere la crescita e lo sviluppo dei loro figli, mettendoli al riparo dai rischi che la strada ha in serbo per loro.