A quattro anni dall’incontro in missione tra Fiona May, testimonial di Missioni Don Bosco, e don Angelo Regazzo, missionario salesiano in Etiopia, i nostri cari si sono rincontrati a Firenze, poco prima della ripartenza di don Angelo verso il suo Bosco Children, dopo il suo rientro in Italia per qualche settimana.
Un momento per ricordare il primo viaggio missionario di Fiona tra le opere dedicate ai bambini di strada del Bosco Children e di Mekanissa, quartiere molto povero della capitale Addis Abeba, dove non c’è nulla, mancano le scuole, i servizi di base, le strade, gli ospedali.
Dopo quattro lunghi anni, i cambiamenti e le novità nella missione sono stati molteplici, racconta don Angelo a Fiona: “ora abbiamo una scuola tecnica molto bella, pensa che per l’iscrizione si sono presentati 700 ragazzi, ma ne possiamo prendere soltanto 200…”.
È 41 anni che don Angelo lavora in Etiopia, quando ne aveva trentotto decise di rispondere all’appello del Rettor Maggiore per partire per l’Africa, faceva parte del primo gruppo dei missionari salesiani che arrivò nel continente africano, lui fin da subito raggiunse l’Etiopia, poi si spostò in Eritrea e nel 2008 tornò ad Addis Abeba per dedicarsi interamente ai bambini e ai ragazzi di strada, accolti nella grande missione del Bosco Children. Oggi, don Angelo ha ottanta anni, compiuti il 18 novembre, e continua a vivere una vita missionaria molto intensa, nessuno lo ferma, non si è fermato neppure nel 1992 quando rischiò la vita a causa di un’imboscata di banditi, una pallottola per poco non raggiunse la sua testa.
Con Fiona hanno ripercorso le giornate in missione con decine di bambini e bambine, i balli, i giochi fatti assieme, le gare di salto in lungo e poi le visite ai vari progetti: la piccola fattoria, l’orto, la biblioteca, i tanti corsi di formazione professionale e alfabetizzazione.