La situazione socio-economica del Libano è caratterizzata da un continuo peggioramento in virtù dell’intrecciarsi delle dinamiche internazionali conseguenti alla guerra in Ucraina e di quelle locali caratterizzate da iperinflazione e profonda instabilità politica ed economica. Due fattori che si aggiungono alle conseguenze della disastrosa esplosione del porto di Beirut e a quelle delle restrizioni causate dalla pandemia.
A testimonianza delle condizioni sempre più disperate in cui si trova il Libano, dall’inizio della crisi è aumentato il numero di rifugiati libanesi e siriani che cercano di migrare in Europa via mare. Di recente, un’imbarcazione che trasportava libanesi e rifugiati che cercavano di migrare verso l’Europa è affondata al largo delle coste siriane, dopo essere partita dal Libano settentrionale, con un bilancio di oltre cento vittime. A settembre, una serie di rapine a mano armata ha avuto luogo in banche in tutto il Libano da parte di depositanti che cercavano di ritirare i loro fondi. Il progressivo deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie, unito alla disponibilità sempre più limitata di acqua potabile e farmaci, ha portato all’insorgere di svariati casi di colera, sulla scia di simili sviluppi emersi in Siria.
Il progetto dei missionari salesiani, promosso da Missioni Don Bosco per il Concerto di Natale in Vaticano 2021 e supportato da tutti voi benefattori, ha garantito un grande sostegno a centinaia di studenti e famiglie sostenendo le principali attività della comunità salesiana: attività scolastiche-educative, socio-educative e di aiuto emergenziale. Padre Simon Zakerian, missionario salesiano in Libano, ci ha inviato un video per ringraziare tutti i benefattori del prezioso sostegno.
I salesiani di Don Bosco si sono occupati della distribuzione di aiuti alimentari ed economici a famiglie marginalizzate e in condizioni di estrema povertà, in particolare: 125 famiglie libanesi e 30 siriane hanno ricevuto pacchi contenenti generi alimentari e di prima necessità, 50 famiglie irachene, 40 libanesi e 20 siriane hanno ricevuto aiuti economici e 35 giovani libanesi hanno ricevuto un sostegno economico per la scuola e l’università.
Nella missione salesiana di Al Fidar, grazie alle vostre donazioni, abbiamo contribuito ad assegnare 150 borse di studio e sussidi per il trasporto scolastico a studenti in difficoltà che frequentano l’istituto Don Bosco Technique, oltre alla fornitura di materiale didattico per le attività tecniche dei diversi settori (elettronica, ristorazione, alberghiero, informatica) e l’approvvigionamento di carburante per il generatore.
Nella scuola Angels of Peace di Beirut, che offre educazione di qualità a bambini rifugiati iracheni e siriani che non avrebbero altrimenti accesso al sistema scolastico in Libano, i missionari hanno supportato i ragazzi con la copertura di spese e di gestione quali trasporto bus, cancelleria, utenze, pulizia, assicurazione e affitto dello stabile, oltre l’organizzazione di 5 gite per gli studenti in occasione di festività e una per studenti e genitori per formazione e socializzazione, permettendo dunque l’offerta di attività educative e scolastiche di alta qualità. Ciò sarebbe stato impossibile senza il supporto economico fornito attraverso il progetto, in virtù dell’assenza di contributi governativi alla scuola e alle sue attività e dell’incapacità delle famiglie degli iscritti, tutte in situazioni economiche estremamente deboli ed instabili, di sostenerne i costi.
Infine, la comunità salesiana ha sostenuto le attività socio-ricreative dell’oratorio e Centro giovanile Don Bosco di El Houssoun, aiutando circa 250 bambini siriani, 300 bambini iracheni e 300 bambini e giovani libanesi coprendo le spese relative a trasporto, cibo, materiali e cancelleria.
Le principali ricadute positive del progetto sono state rappresentate dall’aumento di studenti in entrambe le scuole salesiane, prova della qualità educativa che è stato possibile garantire attraverso le borse di studio e il sostegno ai costi correnti. Un progetto che è riuscito a raggiungere più di 1.000 studenti, come beneficiari diretti, più di 270 famiglie libanesi hanno ricevuto aiuti di emergenza e sono state garantite attività socio-ricreative a più di 800 bambini. Grazie davvero di cuore!