Ragazzi di strada in Perù

Un futuro per i pirañitas

Ragazzi di strada in Perù

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Educazione e Formazione

Il contesto e la presenza salesiana

Il Perù è un Paese suddiviso in tre aree e rappresenta una sfida anche per i Salesiani. Lungo il Pacifico c’è la costa caratterizzata da un deserto continuo in cui le montagne che digradano verso il mare sono brulle e spoglie. Non cresce vegetazione alcuna perché non piove mai. Lima si trova proprio in questo deserto ed è, dopo il Cairo d’Egitto, la seconda città più grande al mondo costruita sul deserto. C’è poi la Sierra che comprende tutto il territorio delle Ande con cime altissime e popolata dai Quechua, i discendenti del popolo Inca. La parte orientale del Paese invece digrada nella conca amazzonica con clima tropicale e tribù indigene che si possono raggiungere solo via fiume, non ci sono strade. I Figli di Don Bosco in Perù sono presenti nelle regioni della costa, sulle Ande e anche nella giungla amazzonica e in tutti questi contesti la grande sfida è sempre rappresentata dalle situazioni di maggiore vulnerabilità.
I primi salesiani arrivarono in Perù nel 1891. Era la prima spedizione missionaria che fece don Rua, il primo successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, dopo la morte del fondatore, avvenuta nel 1888. Attualmente le opere salesiane in Perù sono 16, distribuite in tutte le regioni del Paese. Ci sono grandi scuole frequentate quotidianamente da migliaia di allievi, che vanno da quella dell’infanzia alle superiori, e tante parrocchie, sia nelle città, sia nella foresta amazzonica con decine e decine di cappelle sparse in villaggi così remoti che il missionario riesce a visitare una sola volta all’anno.
Una bella iniziativa che i salesiani del Perù hanno avviato da alcuni anni è quella delle “Casa Don Bosco”. Si tratta di convitti, sono attualmente una decina, affiancati alla scuola o alla parrocchia salesiana, in cui vengono accolti i ragazzi più poveri e chi viene dai villaggi più lontani e sperduti. Spesso sono ragazzi con problemi familiari, non orfani ma in famiglie numerose, con i genitori ammalati e impossibilitati a lavorare per il sostentamento dei figli. A volte sono figli di ragazze madri che, per sposarsi, lasciano il figlio dai salesiani ed iniziano una nuova vita.

Il progetto: obiettivo e richiesta​

Nata nel 1993 per aiutare i pirañitas, i bambini di strada che affollano le strade della capitale peruviana, la Comunidad de Acogida Don Bosco lavora a stretto contatto con servizi sociali e istituzioni, offrendo ai minori non solo una casa in cui vivere, con pasti in tavola ad orari regolari e cure mediche garantite, ma anche un servizio di supporto psicologico e sostegno spirituale, nonché un percorso di riavvicinamento alle famiglie. Busqueda, Acogida, Socialización, Profesionalización, Inserción laboral… Ricerca, Accoglienza, Socializzazione, Professionalizzazione, Inserimento professionale: sono queste le tappe messe a punto negli anni dai salesiani della comunità Don Bosco di Breña, Lima, per garantire il diritto al futuro dei minori più svantaggiati, in particolare ai pirañitas che vivono in strada. Dopo un primo contatto e l’invito a partecipare al programma, i ragazzi vengono ospitati nel centro di accoglienza, dove, in un’atmosfera familiare, ritrovano in se stessi la fiducia necessaria ad intraprendere un percorso formativo che permetterà loro di trovare un’occupazione.
Attualmente sono 68, hanno dai 12 ai 25 anni e ricevono una protezione integrale, che passa anche attraverso il rispetto delle norme di prevenzione del coronavirus che in Perù sta vivendo una fase di grande aggressività, complicando una situazione socio-economica già compromessa. Ed è proprio per questo che i Figli di Don Bosco di Breña ci hanno chiesto aiuto.
In questo momento sono aumentate le necessità del centro di Accoglienza: ci sono le bollette da pagare, i laboratori (di informatica, sartoria, gastronomia, bigiotteria) da riattrezzare, le medicine da pagare, il personale esterno da retribuire… noi, con l’aiuto dei Figli di Don Bosco di Breña, abbiamo calcolato che per il mantenimento integrale di ciascun ragazzo sono necessari 200 €, ma anche con 20, 40, 100 € si può fare tantissimo! Aiutaci a trasformare i pirañitas in buoni cristiani e onesti cittadini! E a garantire loro un futuro lontano dalla strada e dalle privazioni. Grazie!

 

PAESE

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PERÙ – LIMA

AREA TEMATICA

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Educazione e Formazione

BENEFICIARI

68 BAMBINI DI STRADA

CODICE PROGETTO

24944
Codice Progetto 24944

DONA PER IL FONDO EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!

Il fondo di Missioni Don Bosco per l’educazione e la formazione ci permette di coordinare al meglio la nostra attività di diffusione dell’istruzione e della crescita scolastica dei giovani più svantaggiati. Le offerte raccolte in questo fondo ci permettono di investire nel lungo periodo le nostre risorse per i giovani seguiti nelle missioni di don Bosco. L’educazione è la nostra prima missione. All’alfabetizzazione e alla formazione di ogni giovane vanno molte delle nostre risorse per creare un futuro migliore. A partire da oggi.

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