Acqua potabile per il Centro di accoglienza di Betafo
progetti-realizzati / Acqua potabile per il Centro di accoglienza di Betafo
Acqua potabile per il Centro di accoglienza di Betafo
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La crisi idrica in Madagascar
Più di 2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile nonostante sia un diritto fondamentale. La situazione in Madagascar è molto complessa, i dati del Ministero che ha competenze sul servizio idrico (MEAH) riportano che il tasso di accesso all’acqua potabile è del 24%. Le conseguenze di questa situazione sulla vita e la salute della popolazione sono drammatiche. Senza una fonte d’acqua pulita le comunità sono costrette ad usare acqua contaminata e nelle zone più aride è necessario percorrere lunghe distanze – spesso superiori a 5 km – per trovare una fonte. Il problema della mancanza d’acqua è legato a diversi fattori, fra cui quello ambientale di origine naturale (erosione), quello indirettamente causato dall’uomo (deforestazione, cattiva gestione nello sviluppo di spazio) o a seguito di azioni specifiche, come l’inquinamento. A questo si aggiunge il periodo di gravissima siccità che sta colpendo buona parte del mondo intero, in particolare il Madagascar, che è uno dei Paesi africani da sempre più esposto agli effetti dei cambiamenti climatici.
L’acqua potabile è un bene di tutti
Le scarse sovvenzioni statali e la tassazione locale scoraggiano la realizzazione di progetti idrici, l’incapacità dei comuni di investire nei servizi di qualità porta a una mancanza di riconoscimento della popolazione e una rottura del dialogo con le autorità locali. È il caso del comune di Betafo nella regione di Vakinakaratra dove le infrastrutture per l’acqua potabile sono insufficienti, molte persone usano l’acqua non controllata prendendola da ruscelli o da pozzi abbandonati. I salesiani vogliono fornire acqua potabile al Centro di accoglienza Sahafoy Betafo che ospita principalmente ragazze e bambine orfane o di famiglie che provengono da lontano. L’obiettivo è realizzare un pozzo sicuro con una pompa pensata per pompare acqua sfruttando l’energia proveniente da un pannello fotovoltaico, costruire una torre idrica e un sistema di distribuzione dell’acqua per gli edifici del Centro. La manutenzione dell’intera infrastruttura, per monitorare costantemente il sistema di distribuzione al fine di evitare sprechi, sarà curata dalla scuola Don Bosco di Betafo. Un progetto fondamentale per fornire acqua potabile a più di 1.000 giovani che frequentano il Centro, agli alunni del collegio Saint Louis della comunità salesiana e allo staff della scuola. I salesiani ci chiedono aiuto per acquistare 130 sacchi di cemento, circa 200 tubi di ferro per la realizzazione del pozzo, il motore della pompa sommersa e il pannello fotovoltaico.
Per sostenere progetti simili contattare la Responsabile Ufficio Progetti Marcella Mantovani al tel. 011/399.01.07 oppure via email marcella.mantovani@missionidonbosco.org
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DONA PER IL FONDO ACQUA E AMBIENTE
Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza.
Il fondo dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente nasce dalla necessità di avere una cassa per le emergenze che i missionari ci sottopongono. Molte volte l’esigenza di realizzare pozzi, di implementare o ristrutturare reti idriche obsolete, insieme alla necessità di attivare progetti per la salvaguardia della nostra casa comune, diventa di primaria importanza.