Le conseguenze della grave siccità in Africa sono disastrose

In queste ultime settimane in tutti i telegiornali, siti di news e giornali si parla di siccità. Un fenomeno “ricorrente del clima che può verificarsi in tutte le regioni climatiche, legato al concetto di deficit idrico temporaneo”, come riporta l’Istituto per la BioEconomia del CNR, che aggiunge: “è un fenomeno insidioso, gli impatti possono variare in base alle sue caratteristiche ed alla richiesta idrica per i diversi usi”.

La siccità dilagante sta colpendo buona parte del mondo, si registrano temperature molto elevate e assenza di pioggia nel nostro Paese e in diversi Stati dell’Europa, negli Stati Uniti d’America, in Asia e in particolare in Africa.

L’effetto prolungato della scarsità di pioggia può comportare numerosi impatti negativi sulla nostra vita, in particolare sulle vite di coloro che vivono solo di agricoltura o allevamento, di coloro che bevono solamente quando il pozzo più vicino è pieno, di chi è costretto a scappare da incendi, ondate di calore, aree a rischio desertificazione.

La siccità è un fenomeno che colpisce numerosi Paesi ogni anno, specialmente in Africa, ma la sua intensità e frequenza sta subendo una crescita costante a causa del cambiamento climatico. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, 3,6 miliardi di persone che oggi vivono in aree colpite da scarsità di acqua per almeno un mese all’anno, entro il 2050 diventeranno 4,8 miliardi.

Il Corno d’Africa sta affrontando uno dei peggiori fenomeni di siccità della storia, in Etiopia, in Somalia e in Kenya, ma anche in Madagascar, Sud Sudan, Burkina Faso, Niger, Chad, Mali e Nigeria, ogni giorno il numero delle persone che soffrono di fame cresce, i corsi di acqua si asciugano, i raccolti vengono decimati e il bestiame fa fatica a sopravvivere. Milioni di persone vengono private dei loro mezzi di sussistenza e della capacità di auto sostentamento.

La grave crisi alimentare è una delle principali conseguenze di questo fenomeno, che sia aggiunge all’aumento dei costi dei beni primari (grano e mais) a causa del conflitto in Ucraina. La produttività agricola in Africa si è ridotta del 34%, afferma uno studio dell’IPPC, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa dei cambiamenti climatici. Un’emergenza che comporta diverse reazioni a catena, come l’insicurezza alimentare e la denutrizione acuta che sta colpendo migliaia di bambini africani, la crescita di malattie causate dalla scarsa igiene per mancanza di acqua.

L’Agenzia ONU per i rifugiati riporta che dalla fine dello scorso anno son più di 800 mila le persone in Somalia sfollate internamente, mentre 16 mila hanno raggiunto l’Etiopia e 4 mila il Kenya. La migrazione climatica riguarda centinaia di migliaia di persone costrette a scappare dalle loro case in cerca di cibo e acqua, il che comporta scontri tra diverse comunità per l’accaparramento di risorse.

I missionari salesiani nelle aree del continente africano in cui la poca disponibilità di acqua è un problema endemico ogni anno si occupano di costruire pozzi artesiani, cisterne e impianti idraulici, gestiscono serbatoi pensili, realizzano servizi igienici, oltre a distribuire beni di prima necessità e taniche di acqua potabile. Noi di Missioni Don Bosco rispondiamo costantemente alle richieste di aiuto dei Figli di Don Bosco per mettere in campo progetti idrici e progetti per contrastare la malnutrizione infantile, e anche di fronte a questa nuova emergenza non ci tireremo indietro!

Il Fondo Acqua e Ambiente dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente ci consente di gestire le richieste dei nostri missionari nel più breve tempo possibile e organizzare gli aiuti nelle missioni che necessitano urgentemente.  Aiutaci e sostieni il lavoro dei Figli di Don Bosco per salvare la vita di numerosi bambini, giovani e famiglie, vogliamo aiutarli sempre nelle situazioni di bisogno.

DONA PER IL FONDO ACQUA E AMBIENTE

Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!

Il fondo di Missioni Don Bosco dedicato ai progetti idrici e alla tutela dell’ambiente nasce dalla necessità di avere un salvadanaio per le urgenze che i missionari ci sottopongono. Molte volte l’esigenza di realizzare pozzi, di implementare o ristrutturare reti idriche obsolete insieme alla necessità di attivare progetti rilevanti per la salvaguardia della nostra casa comune, diventa di primaria importanza. Ci aiuti a promuovere la vita!

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