Dopo trent’anni di guerra civile, nel luglio 2011 il Sud Sudan è diventato indipendente dal suo vicino settentrionale grazie ad un referendum. Il Paese più giovane del mondo ha iniziato la sua esistenza con un livello di sviluppo umano tra i più bassi del pianeta e con innumerevoli sfide da superare.
Salesiane e salesiani hanno due missioni adiacenti a Gumbo, nella periferia di Juba, dove i fabbricati urbani di cemento e lamiera lasciano spazio agli sterminati spazi africani. Qui, in questa zona che inizia a diventare rurale, c’è anche il campo profughi di Gumbo, a cui i nostri missionari rivolgono tutti i loro sforzi. Ora stanno fornendo supporto alimentare a più di 300 famiglie, oltre a distribuire un pasto quotidiano a quasi 2.500 bambini e a portare avanti un programma nutrizionale per bimbi sotto i 3 anni.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice gestiscono un centro di promozione femminile dove circa 300 donne frequentano corsi di alfabetizzazione, cucito, cucina, agricoltura e allevamento. Questi ultimi programmi, in particolare, sono volti a garantire la sicurezza alimentare di 150 donne e delle loro famiglie. Il corso si propone di formare le donne in ambito agricolo e dotarle delle conoscenze necessarie prendersi cura di un piccolo allevamento di polli e capre. A ciascuna di loro viene regalato un piccolo appezzamento di terreno: così, in poco tempo, arrivano a produrre e raccogliere. Stanno imparando, e sono già cresciuti pomodori, cetrioli, cipolle, melanzane, bietole, zucca, anguria…