L’iniziativa, rivolta a 120 giovani in condizione di vulnerabilità sociale, la maggior parte con un passato recente di abuso di sostanze, abbandono familiare, problemi con la legge, prevedeva il coinvolgimento non solo di insegnanti e educatori, ma anche di uno psicologo, un’assistente sociale e un operatore sanitario.
Per allontanarli dai pericoli della strada e dalle sostanze stupefacenti i salesiani hanno avviato dei laboratori di panificazione, arte e musica, lavorazione del cuoio e elettrotecnica. Una alternativa interessante, che li tiene occupati in modo costruttivo, offrendo loro i rudimenti di un mestiere.
Destinatari del progetto non solo i ragazzi ma anche, quando possibile, le loro famiglie, per estendere il più possibile l’efficacia dell’azione e renderla ancora più incisiva
Per sostenere per un intero anno tutti i laboratori servivano 6.500 €: con questa cifra i salesiani hanno coperto le spese per le attrezzature e i materiali, per la mensa e per il personale coinvolto nel progetto.
Cosa è stato realizzato

• Numerosi giovani hanno seguito il laboratorio di panetteria. I ragazzi, attraverso la pratica, hanno acquisito nozioni per preparare semplici prodotti salati e dolci, servendoli durante alcuni eventi promossi dall’oratorio, garantendo la merenda quotidiana.
• Altri adolescentihanno preso parte al laboratorio di elettromeccanica. Gli incontri prevedevano lezioni tecniche e pratiche che hanno permesso loro di riconoscere i materiali elettricie realizzare anche dei circuiti con conversioni basilari.

Percorriamo insieme la strada di Don Bosco!