Emergenza incendio nella baraccopoli di Susan’s Bay
progetti-realizzati / Emergenza incendio nella baraccopoli di Susan’s Bay
Emergenza incendio nella baraccopoli di Susan’s Bay
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A Freetown la baraccopoli più grande della Sierra Leone
Susan’s Bay è uno degli slum più grandi e popolosi della Sierra Leone. Nato in epoca coloniale, sulla costa dell’Oceano Atlantico, si è espanso a dismisura negli ultimi decenni, fino a lambire il centro storico di Freetown. È una baraccopoli sovraffollata in cui vivono moltissime famiglie povere, per lo più pescatori e piccoli commercianti. L’accesso a Susan’s Bay è molto limitato a causa della sua posizione – si trova a circa 12 metri sotto il livello del mare, e le persone sono costrette a vivere in condizioni di sovraffollamento e mancanza di igiene, con scarso accesso a strade, assistenza sanitaria, scuole, acqua e servizi igienici. Ovviamente, in questo contesto di degrado e povertà, il rischio che scoppi un incendio è sempre alto. Il sovraffollamento e l’esclusione dalla pianificazione urbana creano problemi per la fornitura e l’accesso ai servizi di emergenza. Quindi, quando si verifica un disastro, la perdita di vite umane, lesioni e danni alle proprietà e ai mezzi di sussistenza sono invariabilmente enormi.
Il 24 marzo 2021, verso le 19, nella baraccopoli è scoppiato un incendio che si è propagato rapidamente, lasciando oltre 7.000 persone senza casa e più di 400 feriti, tra cui donne e bambini. Nonostante una rapida risposta della National Fire Force, la mancanza di strade di accesso ha impedito ai pompieri di raggiungere lo slum per domare l’incendio, che ha bruciato centinaia di baracche, mettendo in fuga 1.600 famiglie. Molti minori sono scomparsi, perché nel caos hanno perso i genitori.
Il progetto: obiettivo e richiesta
I Figli di Don Bosco di Freetown si sono subito attivati per portare soccorso agli abitanti di Susan’s Bay, in collaborazione con le autorità politiche e con alcune organizzazioni umanitarie presenti in loco.
Il loro intervento emergenziale si rivolge in particolare ai bambini e ai ragazzi e ragazze più vulnerabili, al momento accolti presso la casa d’accoglienza Don Bosco Fambul. Qui verranno aiutati per tre mesi non solo attraverso l’accoglienza, cure mediche, sostegno alimentare, vestiti e kit per l’igiene, ma anche supporto psicologico, educativo, scolastico. Per i più grandi, ci sarà un programma di formazione professionale, che prevederà nell’ultima fase l’avviamento ad una piccola attività al fine di accompagnarli verso una nuova autonomia.
Gli interventi di primo soccorso spaziano a 360°, e c’è bisogno di tutto il tuo aiuto per garantire aiuto a tutte le persone coinvolte dall’incendio: per garantire ad neonato tutto il necessario per un mese (latte, farine, pannolini, prodotti per l’igiene), servono 55 €; per assicurare assistenza medica nel primo trimestre sono necessarie 625 € mensili. Fra i costi operativi, i missionari salesiani segnalano 30 € al mese per sostenere le spese dei telefonini, fondamentali per coordinare le operazioni in questa fase del progetto più strettamente emergenziale.
Il tuo supporto è fondamentale: con 30, 60, 120 € puoi aiutare gli abitanti della baraccopoli a iniziare a pensare a un futuro! Grazie
PAESE
AREA TEMATICA
BENEFICIARI
CODICE PROGETTO
DONA PER IL FONDO EMERGENZA
Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!
Il fondo di Missioni Don Bosco per le emergenze è un salvadanaio di fondamentale importanza. Le offerte raccolte in questo fondo ci permettono di distribuire rapidamente beni di prima necessità e di salvare la vita di numerosi bambini, giovani e famiglie nei territori colpiti da crisi e catastrofi in tutto il mondo. Un’azione rapida ed efficace per essere sempre pronti nelle situazioni di emergenza climatica e umanitaria. Per esserci, sempre, nelle situazioni di bisogno.