Due ragazzi xavante nel cuore del Brasile

Brasile: alfabetizzazione e tutela nel cuore del Mato Grosso

Due ragazzi xavante nel cuore del Brasile

Brasile: alfabetizzazione e tutela nel cuore del Mato Grosso

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Centro e Sud America
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Minoranze Etniche

Fra maestri e bambini xavante: il progetto di padre Giaccaria

La regione di Nova Xavantina ospita un gran numero di villaggi xavante, per una popolazione totale di 20.829 indigeni (SESAI, 05/08/2018). Si tratta di un’area molto vasta e di difficile accesso, che soffre di mancanza di politiche pubbliche finanziarie, infrastrutturali e sociali rivolte a questa specifica popolazione. Ci sono conflitti tra etnie autoctone e non autoctone e un altissimo tasso di esclusione sociale, collegato in parte ad un alto tasso di analfabetismo tra gli indigeni.
Gli studenti, infatti, hanno difficoltà ad accedere a una scuola con insegnanti xavante che riescono a insegnare il portoghese a partire dalla lingua autoctona: questo gap provoca un elevato numero di abbandoni scolastici tra gli studenti indigeni.
Padre Bartolomeo Giaccaria, classe 1932, vive tra gli Xavante dalla metà degli anni ‘50 e da allora porta avanti iniziative volte al miglioramento della loro qualità della vita e alla tutela delle loro radici culturali. Fra queste, l’ultima è quella di alfabetizzazione “inculturata”, nel rispetto della lingua e delle tradizioni indigene. Si tratta di un progetto didattico molto interessante, in cui l’apprendimento parte dal concreto per arrivare all’astratto: i bambini imparano prima a conoscere le parole, mentre la conoscenza delle lettere dell’alfabeto avviene solo in un secondo momento, partendo sempre dalla conoscenza della natura e di ciò che il bambino sperimenta nella vita di tutti i giorni. Il primo passo prevede ovviamente la formazione degli insegnanti, per fornire loro gli strumenti necessari a coinvolgere i bambini in questo processo di apprendimento. È stato quindi organizzato un corso, della durata di 3 anni, che coinvolgerà in un secondo momento anche i capi-villaggio xavante affinché possano supportare il lavoro degli insegnanti all’interno della comunità.

Il progetto: obiettivo e richiesta​

Grazie a questo progetto sarà possibile raggiungere tutte le scuole indigene xavante nello Stato del Mato Grosso, distribuite in 310 villaggi.
In ogni villaggio c´è almeno una scuola, nei villaggi maggiori ce ne sono due, una municipale per i primi anni scolastici e una statale per gli anni successivi. Ci sono ufficialmente 230 scuole xavante ma nella realtà sono molte di più. I maestri riconosciuti ufficialmente sono circa 300 per un totale di poco più di 5600 alunni e ci sono altri circa 1000 xavante che frequentano le scuole nelle varie città del territorio, anch’essi coinvolti nel progetto. Un progetto capillare, quindi, volto a dotare gli xavante degli strumenti necessari alla difesa dei propri diritti.
Per partire, c’è bisogno del nostro aiuto: i salesiani della regione di Nova Xavantina ci hanno chiesto di supportarli nelle spese per la stampa dei fascicoli che costituiranno il materiale didattico dei maestri xavante coinvolti nel processo di formazione. Il costo totale di stampa ammonta a 9.600 €: ogni fascicolo costa 1.50 €, ogni libro di esercizi, 1.80 €: tu, con una donazione di 15, 36, 75 € puoi dare un contributo decisivo al progetto di padre Giaccaria! Grazie!

PAESE

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BRASILE – NOVA XAVANTINA

AREA TEMATICA

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Minoranze Etniche

BENEFICIARI

310 VILLAGGI XAVANTE

CODICE PROGETTO

24761
Codice Progetto 24761

DONA PER IL FONDO MINORANZE ETNICHE

Quando abbiamo raggiunto la cifra totale del progetto in corso, ci attiviamo per riempire il salvadanaio che ci permette di affrontare ogni urgenza. Grazie per il tuo aiuto!

Il fondo di Missioni Don Bosco per le minoranze etniche è legato alla tutela e all’integrazione sociale delle popolazioni che ancora oggi vedono negati i diritti fondamentali. Essere parte di una minoranza etnica significa troppo spesso non avere accesso all’istruzione, perché non si comprende la lingua ufficiale del paese, non avere la possibilità di acquistare o possedere terra, non avere una casa né il diritto all’assistenza sanitaria. Con il tuo aiuto possiamo favorire l’integrazione sociale e promuovere la tutela dei diritti delle minoranze etniche.

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