“Secondo voi, quanto vale una vita di un ragazzo o di una ragazza nati in Etiopia?”, è la domanda che ci ha posto abba Filippo Perin, missionario salesiano da dodici anni in Etiopia, l’ultima volta che è venuto a trovarci qui a Valdocco. La missione di abba Filippo si trova a Lare, un villaggio nella regione di Gambella al confine con il Sud Sudan, una zona molto povera del Paese.
Qui, l’aspettativa di vita non raggiunge i 50 anni, a fronte degli 85 anni in Italia, ci racconta Filippo: “una vita a Lare vale quasi due vite italiane, nessuno sceglie il luogo in cui nascere, vi sembra giusto? Eppure qui la malnutrizione, la mancanza di acqua potabile e le cosiddette malattie della povertà segnano il destino di tanti ragazzi e ragazze.”
Nonostante tutte le difficoltà, nonostante la mancanza di acqua corrente e di servizi pubblici, padre Filippo e gli altri missionari di Don Bosco giorno dopo giorno si impegnano a sostenere la popolazione in tutto e per tutto, con la distribuzione di cibo, medicine, la costruzione di semplici casette sufficienti per poter vivere una vita discreta.
Il livello di povertà degli abitanti del villaggio di Lare e di quelli nei dintorni è molto alto, la maggior parte di famiglie coltivano la terra e allevano piccoli animali da cortile, un’economia di mera sussistenza, quindi finalizzata unicamente al sostentamento della comunità.
Destinare il 5×1000 a Missioni Don Bosco permette di fare grandi cose nei villaggi come Lare, consente di fare veri e proprio miracoli in missione! Il tuo sostegno aiuta i salesiani nella distribuzione di cibo ai più bisognosi, nella costruzione di nuove scuole per centinaia di bambini, la tua generosità rende possibili cose straordinarie. La tua firma per il 5×1000 fa miracoli, contribuisce a cambiare la vita di tanti piccoli.
Uno dei miracoli più importanti, ci ricorda don Filippo: “è quando qualcuno si accorge dell’altro, decide di mettersi al fianco di chi sta peggio di lui, cammina con lui, lo ascolta, e magari riesce anche ad aiutarlo, a stargli vicino, questo è sicuramente un miracolo immenso. La nostra vita manca di tutto, ma sappiamo che a migliaia di chilometri da noi c’è sempre qualcuno che ci sostiene e non si dimentica di noi, grazie di cuore”.